I ragazzi del Liceo Varrone di Cassino e dello Scientifico di Sora al concerto della polizia di Stato

22 Aprile 2011 0 Di redazione

Selezionati per partecipare ad un concorso per la composizione di un testo rap i 60 studenti di due scuole del frusinate, il Liceo Psico-Pedagogico Varrone di Cassino e il Liceo Scientifico di Sora, hanno avuto l’opportunità di prendere parte al concerto/evento organizzato dalla Polizia di Stato presso il Gran Teatro di Roma.

In programmazione per domani 23 aprile alle ore 14.00 su Rai Uno lo spettacolo ha raccolto i consensi e gli entusiasmi degli studenti frusinate, nonché dei loro insegnanti/accompagnatori,

Per l’occasione due di loro hanno fatto da giornalista per un giorno, facendo una cronaca dettagliata dello svolgimento di tutta la giornata, Simona della scuola Varrone e Giorgia della scuola di Sora.

Simona racconta: la polizia di Stato ha organizzato un fantastico avvenimento nel tentativo di avvicinare noi giovani al sistema delle istituzioni e di sensibilizzarci circa l’importanza dei valori. Siamo stati chiamati a riflettere su quanto siano indispensabili valori che, giornalmente, nel grande o nel piccolo, vengono sopraffatti.

Sono le ore 09:00 e noi ragazzi del Liceo “Varrone”, attendiamo con ansia l’arrivo del pullman della Polizia di Stato che ci porterà a Roma per assistere al concerto/evento presso il Gran Teatro di Tor di Quinto

Il clima è frizzante poiché sappiamo che parteciperemo ad una giornata indimenticabile: Mara mi confessa che è elettrizzata al pensiero d’incontrare tanti personaggi famosi ed il professore Marcello Bianchi si dice curioso di scoprire se l’acustica del Gran Teatro sia davvero così bella come dicono.
Ore 10:00 – il pullman blu della Polizia di Stato con il personale della Questura di Frosinone è arrivato. Nelle loro splendide divise blu/cremisi i nostri accompagnatori ci ricevono con un saluto accattivante come per dirci “eccoci ragazzi andiamo a divertirci”; ci facciamo qualche foto e saliamo a bordo.
Dopo un saluto affettuoso, qualche raccomandazione e l’augurio di divertirci il più possibile da parte dei nostri accompagnatori, si parte! Facciamo una sosta nell’area di servizio “La Macchia”, dopo Anagni, per poi ripartire con il secondo pullman della Polizia di Stato e gli studenti del Liceo Scientifico di Sora. Durante il viaggio il nostro tutor ci consegna l’invito/ingresso omaggio per entrare nel teatro, una maglietta della Polizia di Stato con la scritta tricolore “Uniti nel Valori”, uno snack e una bevanda.
Giunti al Gran Teatro, abbiamo scattato tante fotografie con tutto il gruppo composto dalle due scolaresche. E’ stato emozionante e suggestivo riconoscere i nostri sguardi eccitati in tutti gli altri studenti che erano presenti, entusiasti anch’ essi nel fotografare le autovetture e le divise storiche della Polizia di Stato, nonché la bellissima e fiammante Lamborghini blu della Polizia: che spettacolo!!
Quest’evento, proposto agli studenti per il sesto anno consecutivo, ospita circa 3.000 studenti provenienti da tutte le scuole d’Italia che, come noi, hanno partecipato ad un concorso per l’elaborazione di un testo rap. Il nostro, dal titolo “Ehi prof”, cantato da Claudia Zegarelli e Simone Porcu, induce ad una riflessione sui valori mediante la figura di un insegnante che rappresenta un modello per i suoi alunni sbandati, che riescono così ad allontanarsi dai loro comportamenti deviati. Purtroppo, non siamo i vincitori; ora non resta che applaudire chi è stato più bravo di noi.
Quante emozioni ma, il bello deve ancora arrivare. Alle 15:30 entriamo nel teatro. Prendiamo posto e, sorprendentemente, c’è J-Ax ad accoglierci con 30 min di divertimento. La scenografia del teatro, in particolare del palco, richiama, con il murale “UNITI NEI VALORI”, legalità, lealtà, onestà, amore, coraggio, amicizia e rispetto. E’ suggestivo anche il ricorso al tricolore italiano, presentato in diverse forme, in occasione del 150° Anniversario dell’Unità d’Italia.
Tornati ai nostri posti, increduli, ipotizziamo i possibili ospiti della serata: ci saranno, oltre a J-Ax, Raul Bova, Luca Argentero, Roberto Vecchioni, Virginio, gli Zero Assoluto, Rafael Gualazzi, i Modà ed Emma, Fiorello, oltre ad altri ospiti d’onore della serata, quali il Capo della Polizia di Stato Dott. Manganelli, il Ministro degli Interni-On. Roberto Maroni, Maria De Filippi, il maestro Vessicchio, Elena Sofia Ricci, Barbara Tabita, Lino Banfi, Baz, Jerry Calà, Pippo Baudo, Luca Giurato.
Con l’accompagnamento musicale della banda, in versione jazz-orchestra, della Polizia, si esibisce per primo Vecchioni, che sottolinea, soprattutto, il ruolo dell’Amore e dell’Amicizia. A riscaldare la platea con la sua voce è entrata, poi, Emma, che ci ha regalato la possibilità di ascoltare la sua voce dal vivo. A richiamare il tema della legalità è stato L. Argentero, attraverso la lettura di un aforisma di L. Pirandello: “La lealtà, la lealtà è un debito, e il più sacro, verso noi stessi, anche prima che verso gli altri. Tradire è orribile. Tradire è orribile”. Subito dopo sono stati gli Oblivion a prendere il posto, rappresentando in dieci minuti la commedia de “I Promessi Sposi” ironicamente, rivisitando canzoni moderne.

Coraggio: è il tema suggerito da Raul Bova mediante la citazione di frasi enunciate dall’ indimenticato giudice G. Falcone. Interviene, interrompendo il clima “celebrativo” e riflessivo, il corpo di ballo “scugnizzi” contrapponendo danza moderna all’ hip hop. Sono stati entusiasmanti e molto piacevoli da guardare, soprattutto per l’abbigliamento particolarmente appariscente e colorato che hanno scelto. Ecco che subentra Baz: e abbiamo davvero riso di gusto, è fantastico dal vivo tanto quanto lo è dalla tv, anzi, magari di più!!
Dietro le quinte vediamo un volto nuovo: è Virginio, concorrente e vincitore dell’ ultima edizione di “Amici di Maria De Filippi”; con “Ad occhi chiusi” lo abbiamo accompagnato cantando a squarcia gola insieme a lui.

Applausi e sorrisi accolgono l’entrata di Fiorello, lo showman più conosciuto ed amato d’Italia, per molti. Fiorello richiama, a sua volta, il Tricolore della bandiera che ci rappresenta, ben noto sullo sfondo del palco ed improvvisa un “Inno di Mameli” molto moderno. Entrano i tanto attesi Modà, cantando “Arriverà” con Emma e “La notte”. Per la nostra felicità rientra J-Ax, più coinvolgente di prima. Con l’esibizione dei ragazzi di Scampia, un brano tagliato sul tema della giustizia, troviamo eccezionalmente Maria De Filippi con il maestro Vessicchio e Mara Maionchi a complimentarsi e premiare i vincitori del concorso. A seguito della premiazione abbiamo assistito all’esibizione del vincitore di Sanremo giovani di quest’anno: Rafael Gualazzi. A concludere la serata sono stati gli Zero Assoluto con la canzone “Per dimenticare”. Poco prima di ripartire ci ha salutato Virginio, di nuovo presente, insieme con Paola Saluzzi, l’orchestra della polizia, gli organi della polizia e tutti i presenti.

Giorgia si sofferma sulle sensazioni provate nel corso dell’evento e dice: la serata ha visto l’alternarsi di momenti di riflessioni e considerazioni importanti, a momenti di genuino divertimento, provocato dalle battute ingenti ed esilaranti di Fiorello, fino a momenti di autentico divertimento in cui i ragazzi hanno contato a squarciagola e ballato insieme ai grandi della musica italiana.

In conclusione una serata a dir poco magica che ha fatto riflettere non solo i giovani, ma anche tutti gli adulti presenti. Una serata nella quale, almeno per una volta gli adulti si sono avvicinati al mondo dei ragazzi grazie alla musica e a tutti quei sentimenti che caratterizzano il particolare periodo dell’adolescenza.

Simona: sono le ore 20:30 siamo di nuovo in pullman. La giornata diversa, innovativa rispetto alla staticità dei giorni di scuola, si è conclusa! Abbiamo pensato che la scuola, a volte, riserva colpi di “scena”!!

Come suggerisce Paola Saluzzi, dobbiamo dire un “GRAZIE!” alla Polizia di Stato che ha organizzato un concerto per riscoprire i nostri valori e viverli “in diretta” sul palco. La musica è stata scelta come strumento di comunicazione nei confronti di noi giovani. Perché la musica?? Perché la musica riesce a parlare al cuore e alla mente in modo persuasivo, efficace e diretto. Non solo, è anche il modo più diffuso tra le giovani età per comunicare, esprimersi e rapportarsi alla realtà! Con un sorriso a trecentosessanta gradi ricordiamo la giornata passata e auguriamo a tutti di poter vivere questa esperienza!!