“La raccolta differenziata? Costa troppo”. Il sindaco di Aquino la boccia

10 Aprile 2011 0 Di redazione

“Si,è vero,nell’ultima assemblea dell’unione 5Città tenutasi nei giorni scorsi, la stessa assemblea ha approvato il progetto per la raccolta differenziata nei comuni di Piedimonte san Germano e di Roccasecca, dopo che nei mesi scorsi aveva approvato quello di villa santa Lucia che nel frattempo è diventato operativo”. Lo scrive in una nota stampa il sindaco di Aquino Antonino Grincia che non ha, invece, scelto pr il suo comune la differenziata.
“Il progetto approvato – continua Grincia – prevede una spesa di 881.000 euro per Roccasecca, e di 725.000 euro circa per Piedimonte; tra l’altro questi progetti non prevedono lo spazzamento delle strade che dovrà avvenire attraverso ulteriori risorse e un numero limitato di operatori.
Per il comune di Aquino dunque,si prevede un costo che si avvicina a quello di Piedimonte,quindi circa 700.000 euro e qualcosa.
Attualmente il comune di Aquino incassa dagli utenti per la tariffa sui rifiuti,quasi 540mila euro,che con i recenti accertamenti di tipo catastale dovrebbe salire a circa 580 mila euro l’anno.
L’entrata perciò per poter procedere ad attivare il servizio di raccolta differenziata alla stregua degli altri comuni,dovrebbe salire almeno a 700.000 euro l’anno e solo per la differenziata, e senza nemmeno che sia previsto lo spazzamento di strade e giardini per cui occorrerebbero altre entrate,e tra l’altro con il dimezzamento almeno degli operatori attualmente in servizio nel comune di Aquino.
Va da sè che per il nostro Comune ci vorrebbe un’entrata maggiore di almeno 200.000 euro, per raccolta differenziata e raccolta nelle strade,entrata che dovrebbe naturalmente essere assicurata dalle tariffe pagate dai singoli nuclei familiari,quindi si capisce bene in che modo.
Per riepilogare: il comune di Aquino incassa attualmente 540mila euro,che dovrebbero arrivare a 580mila nell’esercizio di quest’anno. La raccolta differenziata da sola costerebbe circa 700mila euro e poi sarebbe da prevedersi naturalmente anche il servizio di spazzamento che difficilmente costerebbe meno di 100mila euro.
Ecco spiegati i motivi – conclude Grincia – per cui Aquino al momento non può aderire al progetto relativo alla raccolta differenziata. Ho spiegato la cosa con i dati e i conteggi, senza voler fare nessun commento alle tante strumentalizzazioni demagogiche che da oltre due anni,e più ancora adesso, si vanno facendo su questa problematica”.