Lotta al randagismo: Aidaa propone contributo di solidarietà sui beni di lusso per micio e fido

15 Aprile 2011 0 Di redazione

Per il benessere di micio e fido gli italiani spendono complessivamente oltre 10 miliardi di euro. Di questi circa 800 milioni di euro sono destinati agli accessori ed altri beni considerati di lusso destinati ai nostri amici animali (compresi i collari con i brillanti, o i cappotti firmati e costruiti su misura e le cucce costosissime). E’ a questa quota di mercato che AIDAA si rivolge chiedendo l’introduzione di un “prelievo una tantum di solidarietà” pari allo 1.5 % del valore del prodotto (iva esclusa) il cui ricavato previsto in circa 10.5 milioni di euro dovrebbe essere rigorosamente riservato alla campagna di sterilizzazione ed alla lotta al randagismo secondo le direttive previste dalle normative vigenti e sulle linee guida indicate dal ministero della salute. Attualmente lo stato mette a disposizione una quota pari a circa 3 milioni di euro l’anno che come tutti sappiamo sono assolutamente insufficienti a coprire i costi delle campagne di sterilizzazione per micio e fido. Il prelievo una tantum di solidarietà sui prodotti di lusso, porterebbe una boccata d’ossigeno importante e metterebbe a disposizione di stato e regioni cifre assolutamente importanti per dare una svolta decisiva nella lotta al randagismo attraverso una grande campagna di sterilizzazione per i circa 700.000 cani randagi e per i milioni gatti randagi che vivono in colonia evitando cosi la nascita di cucciolate i cui piccoli sono destinati ad incrementare la popolazione randagia felina e canina. “In un momento in cui lo stato fatica a mettere a disposizione fondi sufficienti per la campagna di sterilizzazione crediamo sia importante proporre un gesto di solidarietà verso chi ha maggiori possibilità e verso i negozi ed i rivenditori che realizzano importanti profitti attraverso i prodotti di lusso per micio e fido- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- Ovviamente i soldi devono essere gestiti direttamente dal ministero e distribuiti alle regioni all’unico scopo di sterilizzare cani e gatti . Noi come AIDAA- conclude Croce- sono tre anni
che chiediamo ai nostri soci di versare la quota associativa direttamente a canili e rifugi di gatti proprio per dare una boccata d’ossigeno ai volontari
che si occupano quotidianamente in maniera diretta dei randagi siano essi gatti o cani”.