Tremonti sotto il “fuoco amico”, la Federcontribuenti gli spiega cosa fare

23 Aprile 2011 1 Di redazione

Reinserimento dei crediti d’imposta automatici e stop a clik-Day. Mentre per quanto riguarda le banche: abolizione della norma sull’anatocismo bancario varato con il milleproroghe. Riforma delle Fondazioni Bancarie affinche’ divengano strumenti di sviluppo dei territori. Portabilità gratuità dei c/c bancari. Abolizione di costi aggiuntivi sulle scoperture extra fido e di commissioni “occulte” sui conti correnti bancari. Possibilità di apertura dei conti correnti e delle carte prepagate con Iban anche a protestati, senza il rilascio dei carnet di assegni. Divieto di partecipazione per i componenti dei CDA delle banche a piu’ Consigli di Amministrazione. Abbassamento delle soglie del tasso usuraio per il credito al consumo e prestiti personali. Incentivazione e semplificazione per la creazione di Società di Mutuo Soccorso, conferimento di poteri sanzionatori per il Garante dell’Utente Bancario. Insomma, la Federcontribuenti richiama la politica a rivedere un sistema fiscale, esattoriale e bancario che ha, da tempo, superato e minato la credibilità dello Stato, abusando di poteri in netto contrasto con i principi fondanti la Costituzione italiana. Basta vessazione, basta conflitti di interesse, basta legiferare senza anteporre ad ogni legge il bisogno degli italiani. Finocchiaro si dice pronto ad una collaborazione con il ministro dell’Economia, purchè, Tremonti, metta in pratica quanto da lui stesso denunciato, cioè, essendo l’Italia vittima di un fisco opprimente, lo Stato deve intervenire.

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