Lotta alla contraffazione, sequestrati dalla Guardia di Finanza oltre 5300 cd e dvd

9 Maggio 2011 0 Di redazione

Una nuova operazione in materia di contrasto alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva sull’asse Napoli-Roma è stata eseguita dai militari del Comando Provinciale di Frosinone della Guardia di Finanza.

Nel corso di servizi finalizzati al contrasto dei traffici illeciti e dei reati economici e finanziari, le Fiamme Gialle hanno intensificato i controlli sui treni, in considerazione del fatto che, a causa dei numerosi sequestri effettuati, i corrieri di varie merci illegali o di contrabbando preferiscono viaggiare su rotaia, evitando così il rischio di vedersi sequestrata l’autovettura in caso di fermo.

Pedinando due extracomunitari, già sospettati dai militari quali corrieri che trasportavano giornalmente grandi quantità merci contraffatte da Napoli a Roma, i Finanzieri del Comando Provinciale Frosinone sono riusciti a capirne i movimenti e gli orari di partenza.

Pertanto, sono stati fermati, identificati e ispezionati sul treno operante sulla tratta ferroviaria Napoli-Roma.

Dopo il fermo, i due extracomunitari, cittadini del Kirghizistan, hanno mostrato evidenti segni di nervosismo, che hanno indotto i militari ad effettuare un più approfondito controllo.

Dalle operazioni di perquisizione sono saltati fuori, occultati nelle valigie e nei trolley che i due kirghisi trasportavano, pacchi di cd e dvd, tutti abilmente contraffatti, contenenti i più recenti film in programmazione nelle sale cinematografiche, nonché le più importanti raccolte musicali attualmente in classifica.

Il totale dei supporti digitali contraffatti è di oltre 5300.

I due giovani sono stati denunciati per violazione della legge sui diritti d’autore.

Dovranno affrontare ora un processo all’esito del quale rischiano una condanna fino a tre anni di reclusione ed una sanzione amministrativa di centinaia di migliaia di euro.

Le indagini da parte della Guardia di Finanza continuano, anche allo scopo di smantellare la rete di trafficanti di supporti digitali contraffatti, presumibilmente prodotti nei laboratori di masterizzazione localizzati nel napoletano e gestiti dalla Camorra.

I supporti ottici erano presumibilmente diretti ai grandi mercati del falso di Roma, dei Castelli Romani, dell’area pontina e della Ciociaria.

L’intervento si ascrive nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, coordinate dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, volte ad assicurare il regolare funzionamento del mercato dei beni e servizi ed a reprimere fenomeni illeciti di natura economico-finanziaria.

Il contrasto operato dalla Guardia di Finanza al mercato dei prodotti contraffatti ed alla pirateria audiovisiva, fenomeno criminale che ha ormai assunto le dimensioni di vera e propria attività imprenditoriale, oltre a tutelare le aziende produttrici dei prodotti copiati e gli autori delle opere illegalmente riprodotte, nonché i commercianti che rivendono merce originale assolvendo tutti gli obblighi di natura fiscale e amministrativa previsti dal nostro legislatore, rappresenta senza dubbio una garanzia a presidio del bene primario della “sicurezza economica e finanziaria” che la Carta costituzionale riconosce tra i capisaldi della vita e del progresso della società civile, ed assume particolare rilevanza nella tutela della cultura nazionale, di cui la cinematografia e la musica sono elementi essenziali.