Tremonti elogia il ruolo delle famiglie, ma è guerra fiscale

13 Maggio 2011 0 Di redazione

I piccoli o medi imprenditori, tra banche che applicano anatocismo e tassi da usura, tra un regime fiscale opprimente e tra tasse altissime non possono vedersi anche colpiti da un agente di riscossione che avanza con la delicatezza di un carro armato nelle linee nemiche, è controproducente e rende disperate le persone e fa salire, vertiginosamente, il numero delle piccole aziende che chiudono perchè fallite: come parlare di creare forza lavoro quando non si incentiva l’imprenditoria?

Ecco perchè assistiamo a forti manifestazioni e urla di rabbia nelle piazza italiane contro Equitalia; questa gente cerca solo di difendersi e di difendere i propri diritti. Il dovere dello Stato è garantire una lotta serrata ai grandi evasori, ed è evasore colui che chiude una fabbrica in Italia per aprirla in paesi esteri a basso regime fiscale o a basso salario. È evasore colui che pur lavorando in Italia cambia residenza prendendola in qualche paradiso fiscale e quindi non
versando le tasse in Italia. È evasore colui che si arricchisce speculando sulla pelle degli operai che lascia lavorare in nero. Questi sono gli evasori a cui Equitalia deve dare la caccia e non le famiglie italiane che arrancano tra mille difficoltà. Mettere la casa all’asta a chi un’altra casa non l’ha è
ingiusto e indegno per un grande Paese come il nostro.

Fare la guerra a chi non ha reddito perchè magari licenziato è vergognoso. Bisogna mettere nelle condizioni gli italiani di pagare le tasse, vanno fatte leggi a difesa dei contribuenti, va incentivata l’imprenditoria dal basso con un regime fiscale adeguato, va ripristinata una adeguata legalità anche in chi agisce con il pugno di ferro su queste persone lasciate sole. Il Pd, presenterà al Parlamento, nella prossima settimana, un emendamento che si vuole integrare nel decreto Sviluppo preparato da Tremonti e che ha già avuto il via libera dal governo. « Bisogna evitare – dice Finocchiaro, presidente della Federcontribuenti -, la chiusura di decine di migliaia di medie e piccole imprese raggiunte da Equitalia. Per questo appoggiamo l’emendamento dell’onorevole Calvisi, emendamento preparato con il capogruppo della commissione Pierpaolo Baretta e il responsabile economico del partito, Stefano Fassina e noi di Federcontribuenti». I commercianti, gli imprenditori, gli artigiani e tutti i lavoratori della Nazione «attendono, da parte nostra, provvedimenti concreti di difesa e di giustizia, fiscale e tributaria, è nostro dovere – conclude Finocchiaro – intervenire con tempi certi e leggi specifiche, altrimenti, non sarà possibile scongiurare un crollo definitivo dell’economia del Paese».

(continua)

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