Aprono le nuove sale operatorie, Zavattaro: “Abbiamo dato un futuro all’Ospedale di Ortona”

25 Giugno 2011 0 Di redazione

Tre sale, più una dedicata ai piccoli interventi, e un’altra per il risveglio controllato, chiamata più propriamente “terapia intensiva post operatoria”, il tutto in un’area di 800 metri quadrati che comprende anche ambulatori, sala anestesiologica e spazi comuni. L’ospedale di Ortona da oggiAggiungi un appuntamento per oggi può contare su un complesso operatorio completamente rinnovato, a conclusione di un articolato e lungo intervento di ristrutturazione delle sale esistenti, per il quale è stato utilizzato un finanziamento regionale di un milione 380 mila euro. La struttura è stata inaugurata questa mattina alla presenza di numerose autorità, tra cui il sindaco Nicola Fratino, gli assessori regionali Federica Carpineta e Luigi De Fanis e la presidente della V commissione consiliare, Nicoletta Verì.

I lavori, iniziati nell’agosto 2007, secondo le previsioni dovevano essere conclusi in 18 mesi, ma mentre erano in corso si sono verificati numerosi problemi di natura statica e funzionale che hanno reso necessario apportare modifiche al progetto originario. A livello strutturale sono stati rinforzati i solai per evitare problemi di sovraccarico, mentre dal punto di vista operativo si è scelto di sottoporre alla stessa operazione di restyling l’intero blocco, mentre da progetto originario si escludeva dai lavori l’area di preparazione dei malati e degli operatori e altri ambienti attigui alle sale chirurgiche. Invece, apportando modifiche ritenute dai tecnici necessarie e soprattutto senza alcun aggravio di costi, è stato ultimato un lavoro più completo, che sicuramente ha richiesto tempi notevolmente più lunghi del previsto ma che ha consentito di dotare il “Bernabeo” di un blocco operatorio moderno, adeguatamente attrezzato e coerente con le nuove esigenze legate al futuro dell’ospedale.

«Resta confermato l’indirizzo strategico a fare di questa struttura un riferimento per la risposta integrata ai problemi di salute della donna – chiarisce il Direttore Generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro –, che diventa il nostro obiettivo a lungo termine, al momento rallentato dagli stretti vincoli posti dal piano di risanamento, a cui si è aggiunto il disordine generato dalle sentenze del Tar, che condizionano l’operatività quotidiana. A tal proposito mi preme sottolineare che sono state avviate le procedure per individuare un chirurgo plastico per la Senologia, così da poter integrare la chirurgia ricostruttiva a quella oncologica. Va evidenziata, quindi, la volontà dell’Azienda di portare a compimento il progetto».

Non vanno trascurate altre azioni di tipo organizzativo che la Direzione ha già portato a termine, la cui realizzazione era legata all’attivazione delle nuove sale operatorie, destinate ad accogliere principalmente attività di elezione, punto di forza dell’intero ospedale. «A Ortona – annuncia Zavattaro – saranno concentrate le attività di day surgery della Ginecologia e dell’Ortopedia di Chieti, oltre alla chirurgia della tiroide in regime ordinario trattata dalla Patologia Chirurgica, in attesa che anche altre discipline possano trasferire al Bernabeo gli interventi da eseguirsi in giornata. Inoltre è stato raggiunto un accordo grazie al quale tutti gli anestesisti dell’Azienda a rotazione presteranno servizio a Ortona, al fine di garantire la copertura anestesiologica e dare continuità alle sedute operatorie. Per quanto riguarda l’area medica, invece, qualunque progetto è condizionato dall’evoluzione che avrà la vicenda del presidio di Guardiagrele. Insomma – conclude il manager – la Direzione Aziendale ha messo in campo una serie di misure che potranno aggiungere più contenuti all’ospedale di Ortona, e dare allo stesso una buona prospettiva futura. Sarà necessario che anche gli operatori dei presidio facciano la loro parte e diano il loro contributo a far sì che questo progetto possa davvero decollare».

Apprezzamento per la chiarezza dei programmi e degli impegni presi è stato espresso nel corso dell’inaugurazione dal sindaco di Ortona, Nicola Fratino, il quale ha sottolineato l’importanza del programma di rilancio per l’ospedale “Bernabeo” che con coraggio la Direzione Aziendale ha intrapreso e che vede nell’apertura delle nuove sale operatorie solo un punto di inizio.

La valenza positiva dell’evento di oggiAggiungi un appuntamento per oggi è stata sottolineata dall’assessore De Fanis, il quale, pur sottolineando il momento di difficoltà vissuto dalla sanità abruzzese, ha invitato gli operatori del settore a dare il proprio contributo per rinnovare la fiducia dei cittadini verso il sistema sanitario regionale. «Da medico – ha concluso De Fanis – conosco i livelli qualitativi espressi dal sistema sanitario abruzzese. Che però ha bisogno di crescere. Abbiamo le possibilità per farlo in special modo ora che il programma di risanamento si è quasi concluso. Ripianati i debiti possiamo ritenere che il peggio è alle spalle e guardare con fiducia al futuro».