Gioco d’azzardo, controlli a tappeto della finanza: 6 postazioni sequestrate, 2 esercenti denunciati

10 Giugno 2011 0 Di redazione

Dopo il primo intervento a tappeto che ha permesso di sequestrare diciotto postazioni informatiche utilizzate per la raccolta di scommesse abusive via internet, la seconda fase dell’”Operazione Bad Bet”, conclusa nella mattinata odierna, ha avuto come obiettivo il gioco d’azzardo, che è sempre meno legato ai vecchi tavoli di poker delle bische e sempre più diffuso attraverso i c.d. “totem”, dei veri e propri computer operanti su internet che permettono di giocare partite di poker virtuale, anche con altri giocatori siti ad enormi distanze (un tavolo da poker virtuale, infatti, può essere condiviso in rete con persone che siedono davanti al computer in altri continenti).

Tale tipologia di gioco è vietata dalla legge in quanto considerata alla stregua del vecchio gioco d’azzardo.

Talvolta tale vizio si trasforma in vera e propria patologia: una delle persone che nelle settimane scorse ha attivato la Guardia di Finanza perché aveva perso una fortuna al gioco, ha dichiarato ai militari: “ho perso tutto con il poker in rete, ma anche con le scommesse online. Ho scommesso addirittura sul colore del cappellino della Regina d’Inghilterra al matrimonio del principe William”.

Pertanto, allo scopo di garantire la legalità nel settore dei giochi e delle scommesse, soprattutto in ambito sportivo, che procurano un enorme gettito per il pubblico erario, i militari della Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Frosinone negli ultimi giorni hanno fortemente intensificato le indagini a contrasto del gioco d’azzardo, dei videopoker e delle scommesse illegali.

Debellare le scommesse abusive ed il gioco illegale, infatti, significa far incassare più soldi allo Stato attraverso il gioco lecito ed autorizzato, ed evitare che si crei terreno fertile per altri fenomeni criminali quali il riciclaggio.

I controlli sono stati effettuati in decine di esercizi commerciali (sale da gioco, bar, centri elaborazione dati, circoli, associazioni).

Le Fiamme Gialle, in alcuni casi, si sono avvalsi della collaborazione di funzionari dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato, l’organo che gestisce ed autorizza i giochi e le lotterie sul territorio nazionale.

Nel corso dell’intervento è stata accertata l’illecita attività di due locali, che permettevano attraverso i “totem” il gioco d’azzardo.

L’operazione della Guardia di Finanza ha portato alla denuncia di due persone per aver agevolato il gioco d’azzardo nei propri esercizi. Costoro rischiano una condanna all’arresto fino a due anni. La loro posizione sarà vagliata dall’Autorità Giudiziaria.

Sono state sottoposte a sequestro sei postazioni per il gioco d’azzardo (c.d. totem).

I sequestri sono avvenuti nel Comune di Cassino.

I controlli, oltre a garantire la pubblica sicurezza e la legalità fiscale nel delicato settore delle scommesse, hanno anche importanti implicazioni di carattere sociale.

Si registra, infatti, un deciso aumento di accorate richieste di aiuto provenienti dai familiari di numerose persone, di tutte le età, colpite dalla terribile patologia della “dipendenza dal gioco”.