Il Governo sanziona chi non rispetta la salubrità nei luoghi di lavoro, poi taglia fondi per le pulizie in questure e caserme

8 Giugno 2011 0 Di redazione

Dal Coisp (Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle forze di polizia) riceviamo e pubblichiamo:
“Pensavamo di aver visto e subito tutto, ma evidentemente ci sbagliavamo. Al peggio non c’è mai fine, dicevano i nostri nonni e oggi noi sappiamo che è vero. Dopo aver messo la benzina nelle auto a spese nostre, dopo aver visto le cose peggiori che questo Governo poteva fare ai Servitori dello Stato, tra qualche giorno toccherà vedere in giro i poliziotti spazzini”.
E’ dura la reazione di Franco Maccari, Segretario Generale del Coisp, Sindacato Indipendente di Polizia, alle circolari che in questi giorni girano nelle questure e con le quali si comunica al personale che a causa dei tagli al comparto anche gli appalti per le pulizie subiranno delle diminuzioni.
“Questo è il paradosso – continua Maccari – oggi, a causa dei tagli sugli appalti per il servizio di pulizia degli uffici e delle caserme, si pregiudica gravemente l’igiene dei luoghi di lavoro della Polizia di Stato. La mannaia decapita di un ulteriore 30% il valore degli attuali appalti di pulizia in aggiunta al taglio del 20% del 2009. E tutto ciò solo per il contenimento dei costi senza considerare la qualità del servizio e senza poter verificare con trasparenza il rispetto e la regolarità dei contratti di lavoro del personale delle imprese”.
“Ci sono Uffici di Polizia – continua il Segretario Generale del Coisp – dove i pavimenti verranno lavati solo una volta al mese, gli ambienti saranno spazzati una volta alla settimana ed una volta ogni tot giorni saranno svuotati i cestini”.
“Cosa dovremmo dire – conclude Maccari – come commentare un tale abbrutimento del rapporto che questo Governo intende avere con le Forze dell’Ordine confondendo la parola Servitori con camerieri, lavoro che merita il massimo rispetto sia chiaro, ma che è altra cosa rispetto a quello che sono chiamati a fare i poliziotti. Che fiducia dovremmo avere se le risposte che chiediamo sono queste? Ed a chi pensa che la questione delle pulizie sia banale, rispondiamo che in Italia esistono leggi che tutelano la salubrità dei luoghi di lavoro, leggi che valgono per tutti, ma a quanto pare non per gli Uffici di Polizia italiani.
Siamo indignati, offesi, ma non arresi e continueremo a chiedere a gran voce le dimissioni di un Governo che quando è datore di lavoro si comporta esattamente come coloro i quali è pronto a sanzionare quando non rispettano le regole”.