Largo a Don Bosco e i residenti de la Solfegna, ripuliscono la fonte di acqua sulfurea

14 Giugno 2011 0 Di redazione

I residenti della contrada Solfegna a Cassino si rimboccano le maniche e ripuliscono la fonte di acqua sulfura. Ad organizzare l’iniziativa è stata l’associazione Largo a Don Bosco il cui presidente onorario è Mons. Fortunato Tamburrini, parroco della parrocchia di San Pietro e vicario generale dell’abate di Motecassino mentre il presidente è il sig. Giovanni Pontone.
Alcuni componenti del comitato direttivo e i residenti, si sono dati appuntamento domenica 12 giugno di buon mattino (erano le 5,30) per la pulizia della fonte di acqua solfurea “Solfegna” da cui deriva il nome della omonima strada comunale “Solfegna Cantoni”.
Si tratta di una riscoperta e valorizzazione di un sito, di notevole interesse storico, la fonte “Solfegna”, che da anni versa in uno stato di abbandono totale, ricoperta di arbusti cresciuti a dismisura tra le pietre che ne costituiscono la struttura portante e sommersa nel fango e nei detriti che si sono accumulati nel tempo; il tutto nonostante le numerose segnalazioni rivolte agli amministratori comunali.
Armati di pale, picconi, zappe, falcetti e quant’altro necessario, i volontari hanno ripulito completamente la fonte facendo riemergere l’antico selciato risalente all’epoca anteguerra. Grande è stata la collaborazione e la partecipazione all’evento da parte dei cittadini residenti che hanno dato un fattivo contributo alle opere. Per citarne alcuni: Angelo Torrice , Antonio Capezzone, che hanno aiutato i volontari mettendo a disposizione l’energia elettrica e le attrezzature ed hanno collaborato alla raccolta dei rifiuti cosparsi nei dintorni. Gli stessi residenti su richiesta del vicepresidente Benedetto Vizzaccaro, si sono impegnati a raccogliere fonti storiche sulla fontana da pubblicare eventualmente in raccolta che i volontari hanno in mente di scrivere.
Adesso la fonte ha ripreso a zampillare acqua solfurea, evento che ormai era diventato solo un ricordo che stava quasi scomparendo dalle menti degli abitanti.
Ricordiamo che la fonte Solfegna è conosciutissima non solo nella contrada omonima, ma anche da tutti i cittadini di Cassino e paesi limitrofi perché costituiva un’importantissima, se non l’unica fonte di approvvigionamento di acqua potabile solfurea non solo per le dissetarsi ma per le sue indubbie qualità terapeutiche e per la sua versatilità.
All’evento ha partecipato anche il neo consigliere comunale Alberto Ficaccio, che, sorpreso per l’impegno profuso dai cittadini della contrada, si è complimentato con l’associazione Largo a Don Bosco e in particolare con i componenti del direttivo e con tutti i residenti, per l’interessante iniziativa che ha un rilevante valore simbolico, educativo e soprattutto sociale ed ha proposto di estendere tali iniziative per tutta la città.
Benedetto Vizzaccaro, Giovanni La Marra e Piero Luigi Di Raddo, hanno riferito al consigliere Ficaccio che la pulizia e riqualificazione effettuata domenica è solo l’inizio di un più vasto intervento che hanno intenzione di realizzare per il rilancio anche culturale del sito. Dopo la bonifica e pulizia del sito, che ha comportato alcune ore di intenso lavoro, sarà la volta del tecnico Arch. Antonio Pontone, che, gratuitamente, ha messo ha disposizione la sua professionalità e ha già in corso lo studio di un progetto che prevede la sistemazione dell’intera area su cui sorge la notissima fonte di acqua solfurea.
Molti gli imprenditori e i privati interessati a dare sostegno anche economico all’iniziativa. I rappresentanti dell’associazione hanno chiesto è ottenuto l’impegno e la collaborazione del consigliere Alberto Ficaccio per il rilascio delle autorizzazioni comuncali previa visione ed approvazione del progetto che sarà presentato e pubblicizzato nella sala Restagno del Comune.
Il progetto sarà realizzato senza alcun costo per l’Ente, in quanto i componenti dell’associazione, con questa iniziativa, vogliono valorizzare un nuovo modo di riqualificazione dei siti di interesse storico culturali cittadini (ove possibile), attraverso il volontariato dei cittadini e il sostegno di sponsors privati (imprenditori, tecnici, professionisti, associazioni ecc.).
Dopo la proposta inoltrata pubblicamente all’amministrazione comunale, alla presenza del Sindaco Avv. Golini Petrarcone, in occasione dei festeggiamenti in Largo Don Bosco domenica 5 giugno 2011, di disponibilità della zona Solfegna Cantoni per l’inizio di un progetto pilota per la raccolta differenziata a Cassino, è la volta di lanciare, sempre dalla Solfegna Cantoni, un nuovo modo di risolvere il problema del degrado cittadino riqualificando piazze, monumenti, parchi ecc. senza costi per l’amministrazione comunale. La rivoluzione culturale nel modo di affrontare e risolvere i problemi del “bene comune” (di tutti, e non solo dei pochi) parte da Via Solfegna Cantoni, dai suoi residenti e dall’associazione Largo a Don Bosco.