Sanità, i sindacati denunciano mancato rispetto delle regole dal parte della Asl Frosinone

13 Giugno 2011 0 Di redazione

Quattro punti per dire che la dirigenza sanitaria non rispetta le regole del lavoro e i dipendenti. Li hanno redatti in una nota stampa congiunta la Cgil, Cisl, Uil e Ugl. “L’Azienda sanitaria non si smentisce – si legge in una nota – e si riconferma ancora una volta la scorrettezza – pressapochismo – superficialità – incompetenza, peggio ancora, l’inosservanza dei dettami legislativi, prevale l’inesistente civile rispetto delle istituzioni.
Ci chiediamo se è rispettoso, o eticamente e lecitamente corretto che la dirigenza aziendale: 1) a distanza di oltre 6 mesi non ha ancora redatto una graduatoria finalizzata all’assegnazione del personale proveniente dalle strutture dismesse; 2) da circa 6 anni non definisce il diritto alla progressione economica del personale (biennio economico 2006/2007) per mancanza della necessaria graduatoria; 3) si presenti al tavolo delle trattative con lo scopo di riorganizzare i servizi e trasferire il personale amministrativo, senza la preventiva informazione e atti formali che documentino il rispettivo fabbisogno, sia dei servizi di provenienza, sia di quelli di nuova destinazione (carichi di lavoro, servizi in essere o da dismettere) per di più, dopo avere predisposto i relativi trasferimenti; 4) in particolare stigmatizziamo il comportamento del Direttore Amm.vo dott.ssa A. Costantini, che dopo aver formalmente convocato le OO.SS. con la finalità di pattuire le modalità dei citati trasferimenti e nuova assegnazione del personale, nel corso della trattativa abbandona il tavolo per impegni a Suo dire antecedentemente presi.
Non v’è dubbio, l’azienda persiste nei comportamenti illeciti dimostrando ancora una volta imperizia gestionale. Le scriventi OO.SS. in riferimento all’incontro del 10/06/2011, chiedono l’immediata revoca attinente i trasferimenti, preannunciando fin da ora che il mancato riscontro sarà denunciato alle competenti Autorità per comportamento antisindacale ex art. 28”.