Lotta al randagismo, Aidaa avvia censimento comuni inadempienti

27 Luglio 2011 0 Di redazione

Un vero e proprio censimento dei comuni inadempienti in materia di lotta al randagismo. Una mappa dei comuni che non rispettano i dettati della legge 281/91 e delle relative leggi regionali di attuazione, una mappa che poi metteremo a disposizione di chiunque ne abbia bisogno e che trasmetteremo al ministero della Salute. Questo è l’obbiettivo del “censimento dei comuni in materia di lotta al randagismo” avviato nei giorni scorsi da AIDAA che ha inviato un formulario con richiesta di documenti a tutti gli oltre 8.000 comuni italiani, comuni che dovranno rispondere alle domande formulate dall’ufficio di presidenza dell’associazione animalista e fornire i documenti richiesti in base alla legge di accesso agli atti della pubblica amministrazione. Negli anni scorsi AIDAA aveva già provveduto a mappare i comuni inadempienti del sud Italia, mappatura dalla quale risultava che il 61% dei comuni non era in regola nemmeno con il servizio di raccolta dei randagi ed il 56% non aveva ne un canile comunale ne era convenzionato con i canili consortili. Ora il censimento che dovrebbe chiudersi entro la fine dell’anno riguarda tutti i comuni italiani. Nella richiesta inviata da AIDAA ai sindaci (qui sotto riportata) si chiede di conoscere una serie di informazioni in merito alla presenza dei canili comunali, di conoscere le convenzioni in essere e di avere copia del testo delle medesime,oltre ad una serie di altre informazioni in merito alle singole strutture come il numero delle sterilizzazioni effettuate dal 2005 ad oggi ed al numero dei decessi nei singoli canili sempre dal 2005 ad oggi. Si chiedono inoltre informazioni sulle aree di sgambamento ed altre strutture dentro al canile e nella città. Intanto sotto il profilo delle segnalazioni di cani abbandonati sulle autostrade italiane da sabato 23 alle ore 13 di oggi sono arrivate al telefono 3341051030 157 messaggi di cani abbandonati, di questi 42 provengono dall’autostrada Salerno-Reggio Calabria, 33 dal tratto pugliese dell’autostrada del sole, 28 dalle autostrade siciliane e 14 dal Lazio. “Riteniamo che avere un quadro completo della situazione di applicazione da parte dei singoli comuni della 281 e della conoscenza del testo delle singole convenzioni sia fondamentale per poter aver un quadro certo della situazione ad oggi- ci dice Lorenzo Croce presidente nazionale di AIDAA- per questo motivo chiediamo la massima sollecitudine ai sindaci nel darci le risposte. Quattro anni fa avevamo fatto gia una campionatura al centro sud ed i risultati furono catastrofici, infatti oltre il 60% dei comuni era inadempiente in merito al servizio di raccolta dei randagi e circa la metà dei comuni era sprovvista di canile comunale e non aveva nemmeno le convenzioni. Ora – conclude Croce- vogliamo mappare tutti i comuni italiani, siamo certi che un quadro generale della situazione ci possa aiutare a individuare e a mirare gli interventi per incentivare la lotta al randagismo attraverso l’unico sistema delle sterilizzazioni che sono ancora molto lontano dall’essere completate. Vale la pena ricordare che in Italia esiste una popolazione canina randagia stimata attorno alle 700.000 unità concentrata prevalentemente nelle regioni del sud”.