“Se mi lasci… resti solo!” parte la campagna di sensibilizzazione di Anpana contro l’abbandono di animali

31 Luglio 2011 0 Di redazione

Come ogni anno il nostro appello a chi parte e pensa di lasciare per strada il suo amico non umano.
Se mi lasci resti solo, slogan già utilizzato ma sempre attuale ed un opuscolo descritivo del problema per sensibilizzare e dire la nostra ai cittadini. Va ricordato che l’abbandono di animali è reato, C.P. art. 727 che prevede pene severe. La morte, per questi indifesi è il meglio che potrà capitare, sempre che involontariamente non cagionino la morte di esseri umani. Non abbandonate i Vostri amici non umani, portateli con Voi e se non potete contattateci al 3396590331 o frosinone@anpana.it.
Ogni anno in Italia circa 150.000 cani e gatti vengono abbandonati. Abbandonati ad un destino che può essere tragico, poiché i fedeli amici dell’uomo rischiano la loro vita e di chi li investirà in autostrada, o finiscono i loro giorni dietro le sbarre dei canili.

Nel 2007 il Ministero della Salute ha registrato ben 600.000 cani randagi e osservato che l’apice degli abbandoni si ha nei tre mesi estivi, durante i quali 20.000 cani vengono abbandonati ogni mese, ovvero circa 650 cani al giorno. Secondo le più autorevoli associazioni animaliste, inoltre, sono detenuti nei canili di vario genere più di 1.600.000 cani. Un altro momento critico è l’inizio della caccia, quando alcuni pseudo cacciatori abbandonano i cani ritenuti non più “utili”.
L’ abbandono di animali da affezione, oltre ad essere una pratica spregevole è anche un reato, come specifica il nuovo art. 727 del Codice Penale, punito anche con l’arresto fino ad un anno e fino a 10.000euro di multa.

Per combattere una problematica tanto sentita, l’A.N.P.A.N.A. ogni anno si impegna attivamente con una campagna di sensibilizzazione che tenta di responsabilizzare il cittadino, portandolo a conoscenza delle conseguenze:
sociali ed economiche, poiché un maggior numero di animali randagi si trasforma in costi per il mantenimento nei canili, può trasformarsi in un aumento di animali rinselvatichiti, e può far aumentare gli incidenti stradali;
penali, perché si rischia l’arresto;
ma soprattutto etiche, perché si viola un patto di amicizia profonda e disinteressata.
Un secondo scopo, non meno importante, di ciascuna campagna è la raccolta di fondi, finalizzati alla cura e al sostentamento di tutti gli animali abbandonati salvati dai volontari, e la promozione dell’adozione degli animali ospitati nei canili, pronti a donare ancora affetto a chi vorrà
ricambiarlo. La sezione provinciale di Frosinone dell’A.N.P.A.N.A. infatti si occupa direttamente ed indirettamente di circa 15 cani e provvede alla tutela di 27 colonie feline. L’abbandono non solo colpisce la povera vittima di turno, ma si perpetua, quando il cane o il gatto riesce a sopravvivere nonostante gli stenti e contribuisce a nuove nascite di randagi.

Terzo scopo dell’A.N.P.A.N.A. è, infatti, oltre controllare e imporre la registrazione dei cani all’anagrafe, anche sciogliere i dubbi legati alla pratica della sterilizzazione, sulla quale si annidano diverse perplessità dettate da convinzioni sbagliate.
Sterilizzare un animale non comporta dei danni alla sua salute psico-fisica, anzi aiuta a prevenire l’insorgere di malattie quali tumori
o patologie legate alla riproduzione e impedisce le fughe d’amore con i relativi rischi connessi.
Avere un animale come amico è una scelta di responsabilità che va presa con coscienza; è scegliere di arricchirsi perché l’amore di un amico fedele è incalcolabile;
scegliere di adottare un cane da un canile è un gesto eroico perché si salva una vita e la si rende libera.