Tedeschi (IdV): “Ordine dei medici evidenzia situazione drammatica della sanità”

3 Luglio 2011 1 Di redazione

Dal Gruppo Idv riceviamo e pubblichiamo:
“Tutti i drammatici problemi che stanno emergendo con l’applicazione dei decreti Polverini sulla riorganizzazione del sistema sanitario della Regione Lazio, sono stati riassunti in maniera professionale, non politica, nel documento emesso dall’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri. La denuncia mediatica proveniente dall’Ordine è cosa quanto mai seria e degna della massima attenzione, equivale ad una mozione di sfiducia da parte di chi è membro attivo del sistema stesso. Quanto è stato scritto mette a nudo tutte le falle del sistema, ma chi scrive le vive in prima persona quindi il DG della ASL di Frosinone, il Dott. Mirabella, non può sostenere che non corrisponde a verità, chi ha redatto il documento vive ogni giorno il dramma di non poter operare per carenza di anestesisti, di non poter ricoverare per carenza di posti letto, di dover sbattere a volte le porte in faccia a chi pure aveva una visita programmata, di essere costretti a trasferire negli ospedali di Roma, l’elenco potrebbe continuare. Ma il fatto oggettivo che si è costretti a ricorrere alla sanità romana, non è solo conseguenza di una situazione di emergenza, corrisponde ad un disegno politico ben preciso. Sin dall’inizio, dal giugno 2010, quando furono emessi i primi decreti, denunciai questo disegno scellerato che ora si sta realizzando. La nuova geografia sanitaria con la creazione delle macroaree va proprio in questa direzione: accentrare tutto su Roma con buona pace di chi ha un infarto o un ictus e deve solo pregare Dio di arrivare in tempo in uno degli ospedali romani, per non parlare di un politraumatizzato il cui trasporto diventa molto più difficile. Tuttavia in questo disastro verrebbe da pensare che forse si sta veramente lavorando seguendo le priorità e quindi per risolvere in primis i problemi che impediscono il miglioramento dell’offerta sanitaria. Non mi sembra invece sia questa la logica che si sta seguendo. Da più parti della Provincia mi arrivano segnalazioni relative a tutta una serie di nomine e passaggi di livello, primariati ed articoli 18 compresi, che forse non costituiscono proprio la priorità, o meglio, forse attengono ad una priorità di carattere politico che nulla a che fare con il bisogno di salute dei cittadini. Investire tempo prezioso per sistemare ed incastrare situazioni con il solo fine di riconoscere prebende a chi si è speso nella campagna elettorale delle passate regionali, invece di dedicare quel tempo prezioso a mettere le toppe, perché solo questo si può fare ormai, ad un sistema che fa acqua da tutte le parti, significa non “avere a cuore” la gente di questa martoriata ed abbandonata Provincia di Frosinone. Sì ormai così si sentono i Sindaci, gli Amministratori, i Cittadini di questa Provincia, si sentono traditi ed abbandonati. Traditi perché in tanti hanno votato la Polverini l’anno scorso, abbandonati perché lo scempio è sotto gli occhi di tutti. Quello che più indigna è la mancanza di strumenti concreti per chi sta all’opposizione quando ci si trova dinanzi la scure e la ferocia dei decreti. Ma la gente, sindaci compresi, sono ormai all’esasperazione e non saranno certo le esternazioni indisponenti se non volgari, come nel comizio ormai famoso di Genzano, del Commissario Polverini che riusciranno ad intimidire chi non ce la fa più. Il Dott. Mirabella ed il Commissario Polverini farebbero bene a riprendere il contatto con la realtà. E’ da tanto ormai che l’Italia, Lazio compreso, è una Repubblica democratica, i metodi e lo stile di mussoliniana memoria pensavo rivivessero solo nell’animo di qualche facinoroso, scoprire che invece costituiscono il modus operandi di chi oggi ha le redini in mano è triste. La recente tornata elettorale unitamente ai referendum hanno tracciato la nuova strada,” le prossime tappe ci riporteranno sulla retta via che, purtroppo, era smarrita.