L’ambulanza ritarda, ragazza colta da malore soccorsa da sindaco e assessori

3 Agosto 2011 1 Di redazione

I consiglieri di maggioranza del Comune di Cassino, dopo l’ennesimo caso di malasanità, si uniscono alla richiesta di attenzione, già fatta presente diverse volte dal Sindaco e dall’intera giunta, per quel che riguarda il funzionamento della sanità nel basso Lazio. La volontà di mettere in evidenza ancora una volta i troppi aspetti negativi relativi a questa situazione, non vuole assolutamente essere ed offrire ulteriori spunti di polemica, ma scaturisce semplicemente da un episodio che si è verificato questa mattina nei pressi del Comune di Cassino. Il Sindaco, Petrarcone e il Vice Sindaco Montanelli si trovavano casualmente nei pressi del rettorato quando una ragazza improvvisamente si è accasciata, inutili i tentativi di chiamare l’ambulanza. La ragazza è rimasta in attesa dell’ambulanza, giunta dopo circa trenta minuti dal pronto soccorso di Pontecorvo perché Cassino non aveva disponibilità di mezzi, ed è dovuta intervenire la dott.ssa Di Russo che con solerzia ha prestato soccorso alla giovane. “Ho eseguito – ha asserito la Di Russo – un intervento di pronto soccorso accertandomi delle condizioni della paziente che fortunatamente aveva frequenza cardiaca e respiratoria adeguata, senza pallore né sudorazione, ma comunque aveva grandi difficoltà a rispondere alle domande che le venivano poste. Abbiamo, quindi, atteso l’ambulanza, monitorando la situazione clinica della paziente. All’arrivo dell’ambulanza è stata assistita dagli infermieri che con professionalità hanno proseguito il soccorso fino all’ospedale, quello che però mi lascia perplessa e mi rammarica è la mancata presenza nell’ambulanza del medico. L’ambulanza medicalizzata è indispensabile sul territorio perché in condizioni di estrema gravità è necessario avere un medico a bordo per prestare un più adeguato soccorso. Sono salita anche io sul mezzo, proprio per la mancanza del medico, ed ho accompagnato la paziente in ospedale dove sono proseguiti gli accertamenti. Fortunatamente non si trattava di un codice rosso, altrimenti con i tempi di attesa che si sono avuti oggi , un paziente in gravi condizioni di salute avrebbe rischiato seriamente. Non è possibile continuare ad assistere ad episodi di questo genere. È urgente, dunque, tutelare in modo diverso e più adeguato la salute dei cittadini nel nostro territorio.”