Lotta al sommerso. Caccia al lavoro nero, alla contraffazione e all’evasione fiscale

10 Agosto 2011 0 Di redazione

Oltre 150 militari impiegati, eseguiti 400 interventi, 60 lavoratori irregolari scoperti, di cui 50 completamente in nero, attuati 200 controlli in materia di ricevute/scontrini fiscali con 50 esercenti verbalizzati, sequestrati 1400 capi di abbigliamento e centinaia di supporti audiovisivi.
Sono questi, in estrema sintesi, i risultati dell’operazione straordinaria di controllo economico del territorio, denominata in codice “Aprutium”, disposta dal Comandante Regionale Abruzzo e che ha visto impegnati i Comandi Provinciali di L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo con il supporto del Reparto Operativo Aeronavale di Pescara.
L’operazione si è incentrata principalmente sui luoghi di maggiore interesse turistico della nostra Regione: l’area costiera, la Marsica e l’Alto Sangro, il Parco Nazionale d’Abruzzo.
In totale sono stati impiegati, nell’arco di 24 ore, oltre 150 militari allo scopo di perseguire i fenomeni evasivi più rilevanti e contrastare l’economia sommersa sia di lavoro che di impresa, orientando gli interventi nei confronti di obiettivi individuati sulla base delle risultanze investigative.
I principali settori di intervento sono stati gli stabilimenti balneari, i ristoranti, il commercio al dettaglio, gli alberghi, noleggiatori di auto, le imprese di costruzioni.

guardia di finanza chieti

L’attività è stata, tra l’altro finalizzata all’acquisizione di elementi indici di capacità contributiva (possesso di imbarcazioni e posti barca) e al contrasto di fenomeni, purtroppo, diffusi quali quello degli affitti non dichiarati.

Importanti risultati sono stati conseguiti sul fronte della lotta al sommerso di lavoro. Le Fiamme Gialle hanno “intervistato” oltre 400 persone e sono stati individuati n. 60 lavoratori irregolari di cui 50 completamente in nero.
Di fondamentale importanza, in questi casi, risulta la collaborazione dei lavoratori intervistati poiché attraverso l’attività ispettiva si vuole assicurare, la tutela degli operatori corretti, ma, soprattutto, la garanzia dei diritti fondamentali dei lavoratori.

L’operazione “Aprutium” ha riguardato anche il contrasto alla contraffazione e alla pirateria audiovisiva. Sono stati effettuati decine di controlli e sequestrati n. 1400 capi di abbigliamento contraffatti delle più note griffe di moda (giacche, maglie, scarpe, portafogli, occhiali della BURBERRY, LOUIS VUITTON, GUESS, HOGAN e LIU-JO) e 500 films e compact disk musicali privi del marchio SIAE. Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 7 persone. Anche tale mercato illegale non conosce crisi e arreca un danno rilevante al sistema economico in termini di erosione del fatturato e di alterazione delle regole della concorrenza leale.

Dal punto di vista territoriale la Provincia maggiormente interessata al fenomeno del lavoro “nero” è risultata Teramo con il 36,89% delle posizioni irregolari scoperte, mentre nel settore dei rilievi sui controlli fiscali è emersa Chieti con i 39%.

Dall’inizio dell’anno la Guardia di Finanza ha scoperto, in Abruzzo, 510 lavoratori irregolari di cui 320 completamente “in nero”, ha effettuato 5.000 operazioni di controllo in materia di scontrini e ricevute fiscali, sequestrati 16.000 supporti audiovisivi privi del marchio SIAE e sequestrati 72.000 capi di abbigliamento e oggetti recanti marchi contraffatti.