Campioni del mondo di paraciclismo, i fratelli Pizzi di Lanciano guardano alle Olimpiadi

16 Settembre 2011 0 Di redazione

“Siamo i primi italiani che vincono dei Mondiali nel Tandem, finora l’impresa non era riuscita ad alcuno. Ricordiamo che il Tandem è una delle specialità sportive più antiche e più prestigiose. Adesso pensiamo a Londra 2012”. Così i fratelli Ivano e Luca Pizzi, di Lanciano, che il 9 settembre scorso, ai Mondiali di paraciclismo di Roskilde (Copenhagen), hanno vinto l’oro nel Tandem, nella prova a cronometro e sono arrivati sesti nella gara in linea. Lo scorso anno invece, sempre ai Mondiali, avevano agguantato la maglia iridata conquistando il primo posto nella gara in linea. “E’ stato difficile – ha detto Luca nella conferenza stampa tenuta questa mattina a Lanciano – soprattutto perché gli avversari, negli ultimi mesi, hanno imparato a conoscerci. Nel 2010 eravamo… la sorpresa. Adesso non più. Sono serviti costanza e tenacia per spuntarla su un nutrito e colorito gruppo di atleti preparatissimi. Dal canto nostro la coppia che più temiamo è, in generale, quella spagnola, che ai Mondiali di quest’anno si è piazzata seconda con un distacco da noi di 28 secondi”. Nella cronometro, sulla distanza di 30.6 km, gli atleti abruzzesi hanno conquistato il titolo iridato in 38’17” con una media significativa di 47.946 k/h. All’incontro con i giornalisti , ad affiancare gli azzurri, anche l’assessore allo Sport del Comune di Lanciano, Marcello D’Ovidio, e il consigliere comunale Giacinto Verna, amico d’infanzia dei Pizzi. “Luca – ha tra l’altro evidenziato Verna, promotore di varie iniziative sportive in regione – è stato anche il mio massaggiatore in passato. Ora è con orgoglio che sto qui ad osannare la loro vittoria in uno sport che richiede molte ore di allenamento, tempo da sottrarre alla famiglia, a cui va il nostro più sentito ringraziamento”. I due fratelli, del Gruppo sportivo Fiamme Azzurre, l’altra sera, per la loro ultima affermazione, sono stati premiati anche in piazza a Lanciano dall’amministrazione comunale. E’ stato il sindaco Mario Pupillo, appassionato di ciclismo, a consegnare loro una targa. “Il Comune – ha spiegato l’assessore D’Ovidio – cercherà di affiancarli in ogni modo in quest’esperienza, pur avendo a disposizione risorse risicate. Ma questi risultati meritano e ce la metteremo tutta”. “Magari il Comune potrebbe dare un contributo per acquistare una bici per la cronometro – hanno buttato lì provocatoriamente alcuni supporter – dato che ai Mondiali, Luca e Ivano hanno dovuto usare un tandem da strada adattato per l’occasione”.
L’appuntamento più importante per i Pizzi, come hanno entrambi confermato, saranno le Paralimpiadi di Londra: la loro partecipazione è ufficiale. Dal 29 agosto al 9 settembre 2012, appena dopo le Olimpiadi, si terranno infatti i XIV Giochi paralimpici e l’Italia si presenterà con i campioni del mondo in carica sul circuito di Brands Hatch, nel Kent. “Circuito che non sembra molto insidioso. Tra l’altro la Nazionale italiana – ha ricordato Luca – sarà una delle rappresentative più numerose, dato gli splendidi risultati conseguiti, con 11 o 12 ciclisti. Un record, se pensiamo che 8 anni fa l’Italia ha portato alle Paralimpiadi di Atene solo 4 ciclisti, e 10 a Pechino 2008. Noi – ha aggiunto – andremo in Inghilterra, naturalmente, puntando alla vittoria nella cronometro a cui dedicheremo particolare impegno. Sarà una grande soddisfazione poter rappresentare l’Italia, la Regione Abruzzo e Lanciano”.
“Nei prossimi mesi – hanno sottolineato gli atleti – speriamo anche di trovare degli sponsor che ci aiutino a livello finanziario. E’ molto importante. L’appello è rivolto a tutte le aziende, in salute, del territorio”. Una riflessione anche sul doping. “Nelle discipline paralimpiche – ha detto Ivano, ipovedente – non sono mancati casi. Però non è pratica diffusa, anche perché i controlli sono rigidissimi. Il nostro doping? Pastasciutta e vino….”.