Futuro a rischio per i lavoratori delle cooperative di pulizia impegnati nelle scuole della provincia

9 Settembre 2011 0 Di redazione

Dall’A.S.La COBAS riceviamo e pubblichiamo:
Con la circolare n. 9537 del 2010 il Ministro Gelmini aveva ridotto il costo per il servizio di pulizia nelle scuole , a partire dal primo gennaio 2010, del 25 per cento.
Lo stesso ministro aveva motivato queste scelte in nome dell’efficienza ma in realtà le conseguenze e il danno economico che stanno subendo i dipendenti delle cooperative di pulizia sono pesantissimi.
Si stanno costringendo le cooperative e le imprese che hanno in appalto il servizio a tagliare posti di lavoro, tenuto conto del fatto che i carichi di lavoro imposti da queste aziende al personale sono già al massimo e che oltre il 90 per cento del costo delle pulizie é impegnato per pagare gli stipendi.
In provincia di Frosinone,che conta oltre mille addetti, tra pilizie e servizio mensa , entro fine anno, si prevedono molti licenziamenti , si tratta di centinaia di lavoratori e lavoratrici, soprattutto donne monoreddito, spesso con figli a carico, che vengono messi letteralmente sul lastrico
Gia’ hanno dovuto subire da giugno a settembre 2011 una pesante cassa integrazione in deroga, che tutt’ora non è stata ancora pagata dalla regione Lazio e quindi sono da tre mesi senza stipendio è ora a rischio anche il posto di lavoro.
Si vuole scaricare gran parte di questo lavoro sui collaboratori scolastici aumentandone i carichi di lavoro e stravolgendone orari, norme contrattuali e perfino diritti, come il diritto alla pausa, tutelati dallo Statuto dei Lavoratori.
E’ particolarmente grave, dopo aver esternalizzato i servizi di pulizia, che si voglia colpire così pesantemente questo personale già ridotto all’osso per i tagli già operati.
Si vuole ridurre pesantemente il servizio scolastico con la volontà politica di privatizzarne i servizi. Si tratta di un attacco pesante ai/alle lavoratori/trici degli appalti delle imprese di pulizia ed ai collaboratori scolastici e più in generale alla scuola pubblica e al diritto all’istruzione per tutti.
Occorre perciò una risposta forte e unitaria dei lavoratori, degli studenti e dei genitori a difesa del lavoro.
L’A,S,La COBAS chiede alle competenti INPS di Cassino e di Frosinone di anticipare l’erogazione della cassa integrazione in quanto fino al prossimo mese di ottobre, considerato che le imprese di pulizia riprenderanno l’attività solo con l’inizio delle scuole, non precepiranno retribuzione.