Immigrazione, Fardelli riceve il sindaco di Ciserano

22 Settembre 2011 0 Di redazione

Il presidente del Consiglio Comunale di Cassino, Marino Fardelli, ha incontrato questa mattina, presso gli uffici del Comune, il sindaco di Ciserano Enea Bagini, paese di circa seimila abitanti della provincia di Bergamo, invitato a partecipare al dibattito sull’immigrazione che si terrà nel pomeriggio all’interno della manifestazione “Mille Giovani per la Pace”. “Innanzitutto – ha esordito Fardelli – questo vuole anche essere un momento di ricordo tra due amici, visto che con Enea ho condiviso un percorso politico giovanile a partire dalla fine degli anni ’90, che poi ci ha portato a diventare, anche se in realtà distanti e con ruoli diversi, Amministratori. Nonostante Ciserano sia una realtà distante da Cassino, abbiamo voluto questo incontro con il Sindaco Enea Bagini, perché la comunità Ciseranese è composta per il 20% da stranieri, che rappresentano 43 nazionalità diverse. Una realtà, quindi, dove l’integrazione culturale e sociale tra residenti ed immigrati è molto consolidata e può essere presa come esempio anche qui a Cassino.” Ciserano, inserito all’interno della zona per lavoratori costruita negli anni sessanta e meglio nota come Zingonia, è stato il primo Comune in cui, vista la forte presenza di extracomunitari, nel 1985 è stata istituita la prima scuola di italiano per stranieri nel nostro Paese come ha sottolineato il sindaco della piccola città lombarda. “Le criticità che presentava – ha detto Bagini – il quartiere di Zingonia, abitato nella sua quasi totalità da immigrati, sono state la base da cui partire per poter costruire una rete di rapporti tra istituzioni, residenti e cittadini extracomunitari. Oggi a Ciserano, grazie anche al richiamo di manodopera dovuto alla presenza di numerose industrie, abbiamo, come residenti, oltre mille cittadini stranieri. Con loro si è instaurato un rapporto di collaborazione costante che ha permesso un’integrazione sociale ed economica della comunità straniera con quella locale. Come sindaco, infatti, io ho contatti continui con la Stato Senegalese, comunità maggiormente presente insieme a quella marocchina a Ciserano, che ha preso come esempio di integrazione interrazziale la mia città e nello specifico il quartiere di Zingonia.”