Ruba le offerte in chiesa nel giorno dell’Immacolata, giovane rom cade nella “trappola” della polizia

26 Settembre 2011 0 Di redazione

Una ingegnosa trappola ideata dagli agenti del commissariato di polizia di Sora ha permesso di arrestare, dopo quasi un anno, un 22enne rom che nel girono dell’Immacolata dello scorso anno, insieme ad altri due complici, aveva rubato le offerte dei fedeli custodite in una casa canonica di Sora
E’ stata la prontezza di riflessi e la fantasia di un ispettore in servizio presso il Commissariato di P.S. di Sora a far cadere nella rete dei poliziotti uno degli autori del furto, commesso l’8 dicembre dello scorso anno, nel giorno della ricorrenza dell’Immacolata Concezione.
Il ventiduenne, di origine serba, insieme a due complici, forzando vari accessi, si era introdotto nella casa canonica attigua alla Chiesa Maria SS. Porta Coeli di Sora ed aveva sottratto le offerte dei fedeli, circa 5.800 euro, custodite dal sacerdote in una cassetta nella sua camera da letto, particolarmente cospicue per via della religiosa ricorrenza.
Proprio le impronte lasciate su quella cassetta hanno consentito agli investigatori di individuare il giovane nomade, precedentemente fotosegnalato per reati contro il patrimonio e possesso di arnesi atti allo scasso.
Sulla scorta delle risultanze dell’attività d’indagine dei poliziotti, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Cassino ha emesso a carico del ragazzo un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.
Gli agenti lo hanno cercato ma senza trovarlo, in due campi nomadi rispettivamente di Roma e Napoli, nei quali il giovane risultava aver dimorato in passato.
A tradire il malvivente è stata la sua curiosità circa le motivazioni per le quali era stato cercato dalla Polizia, così ha telefonato in Commissariato per chiedere informazioni.
All’altro capo del filo un abile poliziotto, compreso di chi si trattasse, ha avuto la prontezza di fornire una scusa accattivante, riferendo all’interlocutore che era stato convocato per un censimento riguardante il campo nomadi in cui era domiciliato.
Il giovane, rassicurato dalla risposta ricevuta, non sospettando nulla, questa mattina, di buon’ora, si è presentato presso gli Uffici del Commissariato per essere “censito” ma con sua grande sorpresa è stato invece arrestato per furto aggravato.
Le indagini proseguono al fine di individuare anche i due compari del ventiduenne.