Successo di pubblico e critica per il libro “Nel segno di Valcento” a Frosinone

29 Settembre 2011 0 Di redazione

Nella sala conferenze della Villa Comunale di Frosinone si è tenuto sabato 24 settembre l’attesa presentazione del nuovo libro Del ricercatore e scrittore triestino di nascita ma ormai ciociaro d’adozione Giancarlo Pavat. “Nel segno di Valcento”, viaggio alla ricerca di luoghi e simboli attestanti il passaggio dei Cavalieri Templari in Ciociaria e nel Basso Lazio.
L’evento, presentato dalla giornalista Serena Pallone, organizzato dall’Associazione Culturale “Musica ed Emozioni”, ha visto la presenza tra il pubblico partecipante di personalità di spicco del mondo della cultura come l’archeologo prof. Italo Biddittu ossia lo scopritore di “Argil” il fossile umano più antico d’Italia, e la dottoressa Gerardina Morelli presidente della commissione cultura di Frosinone, la musicista Caterina Lucarelli e la fotografa ed artista Claudia Manconi .
La manifestazione è stata effettuata in collaborazione con la “Fiuggiwebtv” la quale ha fornito il materiale audio e video utili alla riuscita dell’evento nonché effettuato le riprese televisive; un plauso va anche alle associazioni “Ci vediamo in Provincia” di Paolo Ruggeri e “L’arteaiuta ONLUS” che hanno fornito il materiale grafico per la visione delle immagini ed ai “Cavalieri Templari di San Paterniano” di Ceprano, guidati dal Gran Maestro Fausto Puddu, che hanno messo in campo una piccola rievocazione storica.
“È solo grazie alla perfetta sinergia tra queste associazioni” ha commentato Marco Di Donato dell’associazione “Musica ed emozioni” “che è possibile organizzare queste manifestazioni culturali in città ed in provincia, troppo spesso ignorate dagli amministratori degli enti locali che dovrebbero essere i primi a credere ed a partecipare a questi eventi organizzati da giovani ragazzi che ancora credono in tali progetti”
A conferma di questo assioma la presenza tra il pubblico partecipante di un giovane di 13 anni, Florìn Malatesta di Frosinone, il quale dopo aver visto la puntata dello scorso 7 febbraio della trasmissione televisiva “Voyager” di Rai2 di Roberto Giacobbo, nella quale Giancarlo Pavat aveva parlato delle proprie clamorose scoperte relative al misterioso affresco del “Cristo nel Labirinto di Alatri”, si è appassionato a tal punto alla tematica da decidere di scriverne la tesina per l’esame di Terza Media. Vi erano inoltre anche due giovani di Aprilia, Fabio e Luca, venuti alla Villa Comunale proprio per conoscere Giancarlo Pavat e parlare con lui di ricerche su indizi e trecce dei Templari sulle quali stanno lavorando.
Sono sicuramente queste le maggiori soddisfazioni sia per lo scrittore che per l’associazione che ha organizzato l’evento.
Al tavolo dei relatori, oltre alla giornalista Serena Pallone, ovviamente l’autore Giancarlo Pavat, e lo scrittore e regista romano Alessandro Moriccioni. Collaboratore del sito “Terra incognita”, lo scorso inverno ha girato un bel documentario su “I misteri della città di Alatri” con Michele Rossi, consulente di “Voyager”, nel quale è stato intervistato proprio Pavat. Nella sala sono stati proiettati diversi stralci di questo video. Alla Villa Comunale. Moriccioni ha parlato dei Cavalieri Templari dalla loro ipotetica nascita “italiana” al loro scioglimento avvenuto nei primi anni del 1300.
Ma arrivando al libro di Giancarlo Pavat, questo è il frutto di anni di ricerche effettuate direttamente sul campo in luoghi accessibili a tutti ed afferenti la presenza dei cavalieri templari nel nostro territorio.
Il modo assolutamente nuovo ed accattivante con il quale Giancarlo Pavat ha svolto le ricerche, attira non solo lo studioso ma anche il semplice appassionato il quale, nel rivedere i luoghi descritti in quest’opera, quali Ferentino, Alatri, Ceccano, Veroli ecc… si sentirà un piccolo esploratore alla ricerca di simboli e tracce lasciate dai Cavalieri Templari e dagli altri ordini monastico-cavallereschi in questa terra.
“”Ringrazio di cuore gli amici dell’Associazione Culturale “Musica ed Emozioni” per aver organizzato questo evento, Serena Pallone e gli amici di “Fiuggiwebtv per la loro preziosa collaborazione, Alessandro Moriccioni e tutti i presenti””, queste le parole dell’autore Giancarlo Pavat all’inizio della presentazione del libro; il quale ha anche parlato della recente spedizione che ha guidato nella remota regione svedese del Dalsland, assieme alla moglie Sonia Palombo, Marco ed Emanuela Di Donato, Paolo Ruggeri e Domenico Pelino, durante il quale è stato studiato l’affresco di un labirinto presente nella chiesa di Sant’Erik a Grinstad, simile a quello di Alatri ma senza la figura del Cristo al centro. Ma nel viaggio dono stati scoperti indizi che attestano al presenza dei Templari anche nel Dalsland. Stupendo persino i ricercatori universitari svedesi dell’Università di Goteborg.
Tornando all’opera alatrense, su cui, di recente, sono state dette molte inesattezze e sciocchezze, lo scrittore Pavat ha così affermato: “”Un affresco che rappresenta un unicum a livello mondiale proprio per la presenza del Cristo al centro del labirinto e non presente in nessuna altra raffigurazione del genere…, ma un opera d’arte sicuramente canonica e none retica o, peggio ancor demoniaca, come cercherebbe di far cedere qualcuno””, terminando la presentazione con l’augurio di un rapido inizio dei lavori di restauro nel labirinto di Alatri.
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