Il satellite Rosat resisterà all’impatto con l’atmosfera. Il 70% toccherà il suolo

20 Ottobre 2011 0 Di redazione

L’Agenzia Spaziale Italiana (ASI), nell’aggiornamento del 20 ottobre sulle previsioni del rientro in atmosfera del satellite dell’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) Roentgen (X-ray) SATellite (ROSAT), ha comunicato al Dipartimento della Protezione civile che la finestra di incertezza all’interno della quale allo stato attuale si prevede il rientro del satellite in atmosfera si è ridotta rispetto alle indicazioni fornite ieri: si aprirebbe alle ore 15.00 di sabato 22 ottobre e si chiuderebbe alle ore 6.00 di lunedì 24 ottobre.
Il satellite ROSAT, lanciato da Cape Canaveral il 1 giugno 1990 su un’orbita circolare a 575 km di altezza, non è più operativo dal 12 febbraio 1999. Ha una massa di 2.426 kg e a causa dei materiali resistenti al calore usati per la sua costruzione non si distruggerà completamente nell’impatto con l’atmosfera: si prevede che circa il 70% (diviso in una trentina di frammenti) raggiungerà il suolo.
In base ai dati disponibili, la probabilità di impatto di frammenti del satellite sul territorio italiano è dell’1%.
L’Agenzia Spaziale Tedesca informerà costantemente il MIC-Monitoring Information Centre, il Centro del Meccanismo Comunitario di Protezione civile attivo 24 ore su 24 che, a sua volta, fornirà ai Paesi europei comunicazioni e aggiornamenti ufficiali e tempestivi.