Professoresse svedesi studiose di labirinti in visita ad Alatri

7 Ottobre 2011 0 Di redazione

Sabato prossimo 8 ottobre Alatri riceverà la visita di due professoresse svedesi Gudrun Rydberg e Cecilia Hedbor, le quali dopo la visita di due giorni, lo scorso luglio, dei coniugi Ostenberg, docenti presso l’Università di Goteborg, continueranno quel legame che si è instaurato tra la città ernica e la lontana ma in quest’occasione quanto vicina Svezia.
Si tratta di due gradite ospiti dall’elevato profilo culturale, che arrivano ad Alatri al fine di vedere con i propri occhi i monumenti e le bellezze della città note sinora soltanto attraverso libri come “Nel segno di Valcento” di Giancarlo Pavat e “Templari ad Alatri “ di Claudio Imperatore e Pavat, che comunque hanno fatto conoscere sin in Svezia le meraviglie alatrensi, in particolare l’affresco con il “Cristo nel labirinto”.
E saranno proprio i ricercatori-scrittori Giancarlo Pavat e Claudio Imperatore, oltre agli altri componenti della “spedizione ciociara in Svezia” dello scorso giugno, ovvero Marco e Manuela Di Donato, Sonia Palombo, Paolo Ruggeri e Domenico Pelino, che accoglieranno le studiose svedesi ad Alatri organizzando un incontro con l’amministrazione comunale alatrense e la realizzazione di una tavola rotonda avente come comune denominatore la storia templare ed i labirinti che legano Alatri alla Svezia. Successivamente Imperatore e Pavat le accompagneranno per una visita nell’incantevole Alatri facendole respirare attimi infiniti di storia da portare in ricordo nel rientro in Svezia. Gudrun Rydberg è professoressa, archivista e ricercatrice storica del Medio Evo nella regione del Dalsland nella Svezia sudoccidentale (Tyrelseledamot for Dalslands Fornminnes-Och hembyggdsforbund). Ha curato il restauro della canonica in legno della chiesa medievale di Bolstad, trasformandola in “Museo vivente”.
Ha curato i testi relativi alle chiese medievali del Dalsland per il libro “Dalsland Diplomatarium”, di Per-Axel Witktorsson e Eva Odelmann, docenti medievisti dell’Università di Uppsala. Il volume di grande formato e di 480 pagine , raccoglie tutte le testimonianze documentali ed iconografiche medievali della Regione svedese.
Da circa due anni è in contatto con Giancarlo Pavat in relazione alle ricerche sull’affresco con il “Cristo nel labirinto” di Alatri, in quanto in una chiesetta del Dalsland, esattamente a Grinstad, esiste un labirinto affrescato simile a quello alatrense.
Ha curato l’edizione 2011 del volume “Hembygden” del Dalsland, almanacco di ricerche storiche edito in Svezia nelle diverse regioni. In questo libro di 255 pagine ha parlato del convegno sull’affresco con il “Cristo nel labirinto”, tenutosi ad Alatri il 24 aprile 2010, in cui lei è intervenuta al telefono illustrando il labirinto svedese di Grinstad nel Dalsland. In questo modo ha fatto conoscere al pubblico di ricercatori ed appassionati svedesi anche il labirinto di Alatri.
Ha fatto tradurre dall’italiano allo svedese numerosi articoli di riviste e quotidiani italiani che parlavano del labirinto di Alatri e creando una apposita sezione della Biblioteca dell’Associazione di ricerche storiche del Dalsland.
Nel giugno del 2011, assieme ad altri professori svedesi ha accolto Pavat ed altri ricercatori ciociari a Grinstad, permettendo di svolgere ricerche e filmati nella chiesa di Sant’Erik dove si trova il labirinto. Ha fatto visitare altre chiese medievali della regione, come Skallerud e Bolstad.
Ha confermato l’importanza delle scoperte fatte dagli Italiani in quell’occasione, che sembrano confermare un presenza Templare nella regione. Presenza mai ipotizzata prima dagli Svedesi. Le risultanze e le scoperte effettuate da Pavat e dagli altri ricercatori non sono state ancora divulgate in quanto sono al vaglio dell’Università di Goteborg.
Cecilia Hedbor è docente di storia dell’arte dell’Università di Goteborg. Negli anni 60/70 è vissuta a Roma svolgendo ricerche e scavi archeologici con l’Istituto Svedese di Archeologia di Roma. Per questo motivo parla bene la lingua italiana.
Venuta a conoscenza dell’esistenza dell’affresco con il “Cristo nel labirinto” di Alatri l’ha messo in relazione con una rappresentazione iconografica (frammentaria) presente in un libro islandese (ma conservato a Copenhagen) del XV secolo.
In una pagina del manoscritto si vede un sovrano inginocchiato che offre un dono rivolto ad un labirinto circolare ed unicursale. Purtroppo la pagina è frammentaria e si vede solo una piccola parte delle circonferenze del labirinto.
L’esemplare islandese era stato pubblicato già da Hermann Kern nel suo volume del 1981 (edizione italiana: “Labirinti. Forme ed interpretazioni. 5000 anni di presenza di una archetipo”, Feltrinelli), ma all’epoca l’affresco alatrense non era ancora stato scoperto e quindi il grande accademico tedesco non vi aveva dato molta importanza. Cecilia Hedbor invece ritiene (ed ha dichiarato in interviste sia in svedese che in italiano) che il re del manoscritto islandese stesse offrendo un dono a qualcuno posto al centro del labirinto e che non poteva essere altri che Cristo.
Se così fosse, sarebbe una incredibile testimonianza che l’affresco alatrense, o quantomeno la sua iconografia, era nota nel Medio Evo persino alle estreme propaggini d’Europa. Di ciò è convinta la professoressa Hedbor.
Una sinergia quella tra Alatri e le remote regioni della mistica Svezia che porta sugli altari della gloria la stupenda cittadina ernica concedendole grande risalto ai cultori di civiltà antiche e questo grazie anche alla passione per la città da parte degli scrittori Giancarlo Pavat e Claudio Imperatore che con i loro scritti stanno portando nel mondo la storia di Alatri.
Quindi appuntamento per tutti sabato mattina, 08 ottobre 2011, alle ore 11.00, presso la Biblioteca Comunale “L. Ceci”, Palazzo Conti Gentili ad Alatri.