Traffico caotico e rispetto delle regole del Codice della strada, due sfide per l’amministrazione Petrarcone

1 Ottobre 2011 0 Di Felice Pensabene

Che il vento dovesse cambiare non era solo lo slogan della campagna elettorale del sindaco Petrarcone, doveva diventare una realtà in questa città. Certo, tutti sapevano non essere cosa facile e neppure pretendere che si potesse modificare con un colpo di bacchetta magica, anni di ‘abbandono’ della città però, l’obiettivo era, ed è, quello di dimostrare ai cittadini la volontà di riportare il rispetto delle regole. Sotto questo profilo sembra che la nuova Amministrazione voglia fare sul serio, ed i risultati, se pur minimi, si son cominciati a vedere. Dopo l’intervento al Teatro Romano, la lotta a ‘manifesto selvaggio’, la bonifica del 5° Ponte, le giornate ecologiche, i vigili urbani si rivedono per le strade a cercare di riportare un po’ di ordine nel caotico e soprattutto indisciplinato traffico. Alcuni episodi, come l’aggressione ad un vigile urbano, per aver multato un automobilista in divieto di sosta, sono significativi della volontà dell’amministrazione Petrarcone di voler fare sul serio sul rispetto delle regole. Le difficoltà non mancano soprattutto per ciò che riguarda il caotico traffico cittadino ed il rispetto delle regole del codice della strada, argomenti dove il lavoro sarà più duro. Le brutte abitudini, del resto, si fa presto a recepirle, ma sradicarle è molto più difficile. Esempi, sotto questo aspetto, se ne contano ancora a iosa, speriamo ancora per poco. Auto parcheggiate in doppia e, a volte anche in terza, fila o davanti ai cassonetti dei rifiuti sembrano una consuetudine consolidata. Un malcostume che non risparmia nessuna strada cittadina. Senza contare le moto e gli scooter sui marciapiedi. Parcheggiare selvaggiamente davanti ai passi carrabili, alle rampe dei marciapiedi è diventato quasi  naturale per sostare indisturbati. Come se non bastasse, poi, un’altra ‘moda’, è quella di lasciare la propria auto sulle strisce pedonali, tanto nessuno reclama e, soprattutto nessuno sanziona…!Troppe volte, in passato, chi doveva controllare e, soprattutto sanzionare, gli automobilisti indisciplinati non si vedeva per strada, così cresceva il ‘diritto a trasgredire’. Il malcostume, però, non si ferma qui. Il rispetto dei segnali stradali di divieto di sosta e, in alcune strade, anche di fermata, è divenuto un optional. Qualche esempio concreto? Bene, basta percorrere via Di Biasio, nel tratto che va dalla facoltà di ingegneria fino all’inizio di corso della Repubblica. Negli orari di punta, e non solo in quelli, una fila di auto parcheggiate tranquillamente sotto i segnali di divieto di sosta non si contano. Conseguenza? La carreggiata si restringe irrimediabilmente e crea non pochi problemi agli autobus che si recano all’abbazia e alle auto in transito. Ma non basta perché il parcheggio selvaggio, su quella strada, arriva persino alla curva che immette su corso della Repubblica. E pensare che proprio su via Di Biasio è stato realizzato un parcheggio multipiano non solo ad uso degli studenti della facoltà di ingegneria, ma anche di tutti gli altri automobilisti. Non meno problematica è la situazione in viale Dante, dove le auto in doppia fila e parcheggiate ‘allegramente’, a tutte le ore del giorno e della sera, nella rotatoria sono ormai  l’immagine standard della indisciplina degli automobilisti e soprattutto dell’assenza di controlli. Ma non finisce qui, durante l’isola pedonale del weekend torna a consolidarsi la brutta abitudine di parcheggiare le auto davanti alle famigerate ed inutili sbarre dimenticando i pericoli che potrebbero avere i mezzi di soccorso impegnati in situazioni di emergenza. Le ristrettezze economiche del Comune e la carenza di organico della Polizia Municipale sarebbero le cause principali di questi problemi, e forse lo saranno, anche se a molti cittadini appaiono solo delle comode giustificazioni. Ora tutto questo si spera cambi davvero, magari coinvolgendo anche le altre Forze dell’Ordine ad assicurare il rispetto delle regole. Certo non sarà facile e non si può neppure pretendere che si realizzi dalla sera al mattino, ma l’importante è iniziare, ed i risultati verranno. Del resto è risaputo che quando il gatto non c’è i topi fanno festa…!

 Felice Pensabene