Petizione popolare della Federazione della Sinistra per una Commissione d’inchiesta sul dissesto economico del Comune

19 Ottobre 2011 1 Di Felice Pensabene

Spese non onorate, conti non pagati, impegni di spesa, debiti fuori bilancio, tariffazioni inevase e non conosciute, spese regolarmente registrate e mai comunicate dai vari settori comunali e molto altro, questa la situazione economica ereditata e con cui l’amministrazione Petrarcone deve fare i conti. In altri termini, un indebitamento delle casse comunali mai raggiunto fino ad oggi, e forse nella storia della Città Martire, una situazione ancor più drammatica del previsto. È quanto denuncia la Federazione della Sinistra che ha avviato, in queste settimane, un petizione popolare per chiedere l’istituzione di una Commissione di inchiesta, composta da esperti, sui debiti del comune di Cassino, per dare la possibilità ai cittadini della Città Martire di costituirsi parte civile, in quanto parte lesa, in eventuali provvedimenti giudiziari, ma anche per la confisca dei beni, in caso di responsabilità accertate di coloro che hanno realizzato il debito nell’esercizio delle loro funzioni o abbiano conseguito benefici personali non giustificabili con il loro reddito. Una iniziativa, quella portata avanti dalla Federazione della Sinistra con i numerosi banchetti per la raccolta delle firme, diretta non solo alla chiarezza e trasparenza amministrativa e di accertamento delle responsabilità politiche e di gestione, ma anche per ottenere un risarcimento, proprio attraverso la confisca dei beni dei responsabili del dissesto economico delle casse comunali, per la comunità e negli interessi di ‘una città profondamente mortificata nelle prospettive di crescita’ come si legge nel documento distribuito ai cittadini durante  la raccolta delle firme.

F. Pensabene