Il depotenziamento sanitario continua ad umiliare Ferentino

2 Novembre 2011 0 Di redazione

Il Centro di Salute Mentale si è trasferito dalla sede di Pontegrande nel terzo piano del presidio sanitario “Dr. Giorgio Ponpeo”. Addio per sempre al reparto di degenza di Riabilitazione post acuzie spazzato via già da un pezzo dal nuovo piano sanitario regionale insieme al Primo Soccorso e ad altri importanti servizi fino a pochi mesi fa attivi nell’ex ospedale civico. Il tutto sta avvenendo nell’indifferenza generale, mentre i cittadini defraudati dei servizi si dicono indignati e preoccupati, in seguito alla riorganizzazione sanitaria in provincia di Frosinone. Il risultato è sotto gli occhi di tutti. Di conseguenza nel presidio ferentinate ridotto ormai a un poliambulatorio, nel 3° piano va il Csm, il Centro Prelievi è sceso al 1° piano, al posto del Ps. Nel 2° piano operano i vari ambulatori specialistici e al pianterreno restano ubicati Radiologia e centralino. Per le emergenze diurne e notturne rimangono in funzione l’ambulanza del 118 (demedicalizzata) e la Guardia medica. Fatto sta che a Ferentino oggigiorno si vive in ansia. Due importanti servizi prima in forza alla struttura declassata, quali Ps e post acuzie, oramai non ci sono più. Chiaramente si moltiplicano i disagi per i poveri cittadini, costretti ai sempre più frequenti viaggi della speranza verso la Capitale. Molti ferentinati in realtà si dicono scoraggiati e mostrano una certa diffidenza verso le strutture “superstiti” del frusinate, per cui in tanti per problematiche di salute più serie si dirigono direttamente verso Roma. Diverse anche le partorienti di Ferentino che optano per la Capitale per dare alla luce i propri figli, circostanza questa significativa e sorprendente. E’ sintomo di mancanza di fiducia e di tranquillità.
Aldo Affinati