La bellezza di una ruga

21 Novembre 2011 0 Di redazione

di Palma L.

Non capisco perchè certe donne si ostinino a non volerlo capire. Non capisco perchè, arrivate ad una certa età, inizino a mettere il freno al tempo che passa, soprattutto sul proprio corpo, e a non volerlo in alcun modo accettare. Eppure, il tempo che passa, se si sa farne tesoro, porta inevitabilmente alla maturità, alla completezza, alla consapevolezza; valori, questi, che rendono una donna unica e con i quali tutta la freschezza, la bellezza di una ventenne non possono competere. Purtroppo, è la società che ci abitua a certi modelli, che non sarebbe giusto neppure definire “distorti”; sono semplicemente modelli a cui possiamo scegliere di aderire o da cui prendere le distanze. Il resto, lo fa la convinzione, questa sì a mio parere distorta, che gli uomini siano tutti dotati di un cervello in miniatura e che siano solo attratti da femmine mozzafiato; sì, inizialmente penso vada così, ma poi alla lunga, verso una bellezza dietro cui non ci sia alcuno spessore, perdono interesse. E non è raro chiedersi come mai un uomo, che aveva una gran bella moglie accanto, poi abbia perso la testa per una che non sembra essere un granché.

Ma torniamo a noi e alla bellezza delle rughe. Dovremmo riuscire a ficcarci in testa che ogni età ha una sua bellezza e che non può essere qualche ruga o una ciocca di capelli bianchi a renderci meno “appetibili” se, intanto, abbiamo fatto nostri certi valori. E la sensualità.. non si esaurisce con il trascorrere del tempo ma, al contrario, la si perde del tutto quando si tenta di rimanere ancorati al passato. Anzi, in quel caso si rischia di diventare ridicole, un pò come lo era Ivana Trump apparsa su tutti i giornali di gossip vestita da teen-agers con le coscette avvizzite e pendenti. Di contro, cosa c’è di più sensuale di una donna sicura di sé, che indossa abiti adeguati e con stile, che conservi nello sguardo tutto ciò che la Vita le ha dato la fortuna di imparare e che sappia essere affabile e coinvolgente?
Lei, per esempio, per carità, è libera di fare di se stessa quel che le pare, ma a me personalmente ha profondamente deluso una musa quale era Ornella Muti. L’avete visto il suo “remake”? Fino a qualche tempo prima, nonostante le rughe, nonostante la pesantezza di qualche chilo di troppo o un capello un pò sfibrato, era lei. Lei e basta. Nulla a che vedere con la biondona che è voluta diventare. Riducendo addirittura l’interstizio tra i due incisivi, che invece la rendeva talmente unica…

Cosa scatta nella testa di una donna quando le candeline sulla sua torta iniziano a diventare più di quaranta? Cosa induce a desiderare di essere diversa da quella che si vede riflessa nello specchio per conquistare una faccia di gomma inespressiva e che la renda, come una maschera patetica, identica a molte altre? Patetica, ecco: patetica. Una donna che tenta disperatamente di prendere le distanze da se stessa e rimanere ancorata ad un’età ormai andata è profondamente patetica. Perchè una cosa è aver cura di se stesse e sfruttare al meglio ogni propria potenzialità, un’altra è trasformarsi in un pupazzo triste che l’unica speranza che ha di far ridere è quando in aereo ad alta quota le scoppiano le tette…