Le mura ciclopiche di Alatri su Voyager

2 Novembre 2011 1 Di redazione

Nuova vetrina televisiva in prima serata per la città di Alatri e le sue mura ciclopiche. Nella puntata di lunedì 31 ottobre del noto e seguitissimo (9 milioni di spettatori a puntata) programma “Voyager” di Rai Due, sono state fatte vedere le mura e le gigantesche porte dell’Acropoli. L’occasione è stata la messa in onda di un lungo servizio in cui Roberto Giacobbo, mediante collegamenti da varie parti del pianeta, ha affrontato la tematica dei giganti e delle colossali e misteriose costruzioni presenti in Egitto, Perù, Bolivia, Isola di Pasqua, Stonehenge sulle quali l’archeologia ufficiale non è riuscita ancora a fare pienamente luce. Tra queste località famosissime, è stata annoverata pure la città ciociara di Alatri. Ad ennesima dimostrazione dell’attenzione che gli organi di informazione e divulgazione nazionali hanno per la città. Come si ricorderà, grazie all’interessamento ed all’impegno dello scrittore e ricercatore Giancarlo Pavat, che da molto tempo studia i misteri di Alatri, in particolar modo quelli relativi all’enigmatico affresco con il “Cristo nel labirinto”, negli anni scorsi la redazione e la troupe del programma di Rai Due si era recato diverse volte nella cittadina ernica per filmare i suoi incredibili monumenti e misteri. Vennero prodotte due puntate messe in onda il 24 gennaio ed il 7 febbraio 2011. Nella prima Roberto Giacobbo trattava proprio le incredibili mura ciclopiche di Alatri, con interventi di esperti studiosi come Giulio magli, Giorgio Copiz e l’indimenticato don Giuseppe Capone, nella seconda, lo stesso Pavat veniva intervistato in merito alle sue scoperte sul “Cristo nel labirinto”. Puntate che ebbero l’indubbio merito di far conoscere la città ernica ad un pubblico italiano vastissimo. Ieri il nuovo passaggio televisivo. Occasioni da non perdere per valorizzare la città e creare quella industria del turismo del mistero, che altrove sta da tempo dando ottimi frutti, e che potrebbe dare un concreto contributo a risolvere i problemi economici in questo periodo di crisi.