25 dicembre 1943, morire a 18 anni fucilato dai tedeschi

25 Dicembre 2011 0 Di redazione

Sono passati 68 anni da quel Natale: era il 1943, gli anni del grande conflitto mondiale, gli anni in cui la guerra senza distinzione spezzava la vita di uomini donne e bambini, militari e civili. Tanti sono stati i morti, ma oggi, vogliamo ricordare la storia di un giovane di San Vittore del Lazio, Livio Valente. Livio era un giovane studente, nel ’43 aveva solo 18 anni. Il 25 dicembre di quell’anno in una casa di campagna in contrada Cesale a San Vittore, fu fucilato dai soldati tedeschi di stanza a San Vittore perchè era ritenuto una spia. Prima di essere fucilato, Livio dovette scavarsi la fossa, dove, poco dopo le ore 13.30, fu gettato. Così morì Livio, a soli 18 anni, per una causa comune a tutte le guerre nel mondo esistenti ancora oggi, di cui poco si parla e si conosce, ma che hanno in comune la sofferenza e il dolore della gente spesso incapace di comprendere e di reagire. (Fonte Centro documentazione e studi casssinati – Vittore Spennato – Il Martirologio di San Vittore del Lazio).