Confessano in udienza i responsabili della rapina all’istituto di credito di Pozzilli

1 Dicembre 2011 0 Di redazione

Risultato forte quello conseguito dalle indagini del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia che hanno visto concretizzare il successo a fine di giustizia del lavoro svolto all’udienza odierna dinanzi al Giudice dell’Udienza Preliminare (GUP) dr.ssa D’Onofrio del Tribunale di Isernia.
Parliamo della rapina lampo che due ignoti malfattori avevano perpretrato intorno alle ore 13 del 30 luglio 2010 nella agenzia della Banca Popolare di Puglia e Basilicata situata nella centralissima piazza Aldo Moro di Pozzilli, in provincia di Isernia. I due entrati singolarmente nell’istituto di credito come normali clienti, intimarono tenendoli sotto controllo i clienti presenti, agli impiegati sotto la minaccia di un coltello, di consegnare il denaro nelle casse. Così raggranellarono 13000 (tredicimila) euro e dopo aver chiuso gli impiegati e i clienti nel vano servizi della banca si dileguarono.
Il certosino lavoro investigativo svolto con l’analisi degli elementi riscontrati in sede di rilievi scientifici e l’elaborazione delle immagini video del sistema a circuito chiuso, estrapolate dai tecnici del Nucleo Investigativo, proseguiva con una estenuante ed accurata ricerca e comparazione nelle banche date dell’Arma che consentivano di identificare compiutamente i due rapinatori che venivano deferiti all’inizio di dicembre 2010, in stato di irreperibilità alla competente A.G. con richiesta di custodia cautelare in carcere.
Nel fattempo i due sono stati raggiunti nel febbraio e marzo del corrente anno da misure cautelari in carcere emesse da due Procure della Repubblica di Avellino e Torre Annunziata perché riconosciuti responsabili di altre analoghe rapine consumate nella stessa estate del 2010 in danno di banche situate in quei territori.
All’udienza odierna dinanzi al GUP del Tribunale di Isernia, il 27enne G. B.T. e il 50enne P.E. entrambi pregiudicati di Napoli, citati quali imputati di rapina in concorso ed intervenuti ancora in stato di detenzione, per espletare “incidente probatorio” con ricognizione di persona, hanno subito reso “confessione” del reato commesso, optando rispettivamente con specifiche richieste per il giudizio con i riti speciali del “patteggiamento” e “rito abbreviato”, che si celebreranno all’udienza fissata del 22 marzo 2012.