Fiat e il contratto unico, l’A.S.La COBAS: “Si ritorna alle condizioni di lavoro del 1950”

14 Dicembre 2011 0 Di redazione

La FIAT ha sottoscritto con Fim, Uilm, Fismic, Ugl, Associazioni Capi e Quadri Fiat la stipula del contratto unico per tutti gli stabilimenti italiani.
Contrari la FIOM e i sindacati di base , compreso l’A.S.La COBAS .
“Da gennaio – si legge in una nota della l’A.S.La COBAS – il modello “Pomigliano” sarà vigente per tutti i dipendenti.
L’accordo peggiorerà le condizioni di lavoro rendendole simili a quelle degli anni ‘50.
Lo straordinario finora obbligatorio per 40 ore l’anno sarà portato a 120 ore .
I turni di lavoro passeranno a 18 alla settimana, ossia tre al giorno per sei giorni rendendo il sabato e la domenica lavorativi e obbligatori.
Saranno incrementati i provvedimenti disciplinari.
Infatti coloro che per oltre tre volte all’anno non si saranno presentati al lavoro, a ridosso delle festività o delle domeniche, potranno essere puniti con la mancata corresponsione della retribuzione fino a tre giorni, ossia a copertura del periodo a carico dell’azienda.
Le pause sono state ridotte da 40 a 30 minuti.
E’ stata abolita la RSU , gestiranno l’attuazione del contratto solo le Rsa (rappresentanze sindacali aziendali) che hanno sottoscritto l’accordo. Questo significa che Fiom , A.S.La COBAS e altri sindacati di base resteranno escluse dalle fabbriche Fiat, in quanto non hanno firmato l’intesa.
Le Rsa dovranno essere nominate dalle organizzazioni sindacali firmatarie e non ci saranno piu’ elezioni da parte dei lavoratori per scegliere il proprio rappresentante sindacale , tutto questo a danno della democrazia.
Questo è un accordo lesivo alle libertà sindacali e allo Statuto dei Lavoratori.
L’A.S.La COBAS invita tutti i Lavoratori e le Lavoratrici a mobilitarsi contro la soppressione dei lori diritti acquisiti e si prepara ad uno sciopero per il prossimo mese di gennaio”.