Atto Aziendale Asl, per Zavattaro: “Inutile polverone, l’atto aziendale non è stato bocciato”

12 Gennaio 2012 0 Di Felice Pensabene

«Non c’è stata alcuna bocciatura, e non siamo stati nemmeno rimandati a settembre. Sull’atto aziendale alla Regione dovremo solo fornire alcuni chiarimenti non appena ne sarà fatta formale richiesta». E’ netta la posizione del Direttore generale della Asl Lanciano Vasto Chieti, Francesco Zavattaro, in merito alle notizie di stampa riportate questa mattina, secondo cui il documento di organizzazione sarebbe stato stroncato e rispedito al mittente dagli organismi regionali: «L’atto aziendale è uno strumento di autodeterminazione – prosegue il manager – che in quanto tale non è soggetto ad approvazione, e va inviato in Regione per il parere di conformità alle linee guida emanate in materia. Gli organi di stampa riportano contestazioni contenute in una nota a noi sconosciuta e che è stata presentata al Tar in modo forse irrituale dall’Avvocatura dello Stato durante l’udienza sul ricorso presentato dall’opposizione consiliare di Guardiagrele. Secondo quanto appreso invece, finora in modo informale da fonti commissariali, nel nostro documento sarebbero state rilevate alcune difformità per le quali ci sarà chiesto un chiarimento, che siamo pronti a fornire in totale serenità, nella certezza di poter trovare soluzioni ragionevoli e condivise alle problematiche sollevate». In particolare l’attenzione è focalizzata sul numero delle unità operative complesse, alcune delle quali confermate tali fino alla scadenza del contratto dei Direttori in carica, termine oltre il quale scatterà la conversione in struttura semplice. «La nostra è stata una scelta ponderata – aggiunge Zavattaro – perché la linea dell’Azienda è salvaguardare i rapporti di lavoro e rispettare i contratti. Diversamente si andrebbe incontro a situazioni conflittuali che esporrebbero la Asl a contenziosi dagli effetti disastrosi, sotto il profilo economico e d’immagine». Queste dunque le ragioni delle scelte compiute dal manager, interessato a un’azione di tutela complessiva dell’Azienda, non limitata solo agli aspetti contabili, e a un globale progetto di riorganizzazione funzionale, che valorizzi competenze e professionalità, assicurando uniformità assistenziale a tutto il territorio della provincia di Chieti.