Viviana Fuoco (IdV): “Le pause sono importanti”

18 Gennaio 2012 0 Di Felice Pensabene

C’è chi da anni è abituato a considerare la politica un mestiere, soprattutto chi è “figlio d’arte”; questi, oggi, conoscendo bene i meccanismi del “far finta di parlare alla nuora affinché suocera intenda” e non potendo e volendo sostenere un confronto con una forza giovane e viva come l’IDV, cerca di spaccarla per poterla utilizzare solo come puntello di sostegno per la propria fase discendente; è giusto così! Non è mica lui responsabile dell’IDV, anzi se tale forza si scompone ne trae giovamento il suo partito.

 In prossimità delle nuove elezioni cittadine di Frosinone stanno riaffiorano le vecchie volpi della politica, che riescono a far cantare un improvvisato, sconosciuto e forse inesistente comitato delle “nuove idee per Frosinone” con portavoce un attempato signore di fuori città, uno pseudo comitato di donne, e  dei giovani attivisti di altri partiti. Qualcuno lo definisce il vecchio teatrino della politica.

Abbiamo chiesto a tutte le forze politiche del centro-sinistra l’apertura di un tavolo di confronto per discutere delle candidature a sindaco e di molte altre cose che interessano maggiormente i cittadini; anche in questo caso, però, non si è voluto il confronto delle idee e dei fatti e soprattutto quei partiti che pur rivendicano le leadership locali, restano muti o sanno solo lanciare messaggi “one way”, a senso unico, tramite la stampa.

Ciò che l’IDV ha voluto in questi anni e che l’ha portata ad esser scettica con l’amministrazione Marini è proprio il fatto che egli non ci abbia dato la possibilità di valorizzare le nuove idee e persone che sono nel nostro partito, che abbia impedito ad una forza come la nostra di operare e mostrare le sue capacità innovative nel rapporto con i cittadini e con la politica. Un rapporto che ogni tanto ci fa smettere di rilasciare continue dichiarazioni ai giornali e ci fa tornare a vivere la vita di tutti i giorni, a prestare orecchie alle esigenze di giovani ed anziani, di lavoratori e pensionati, di precari e cassaintegrati incontrandoli a casa, nei mercati, al cinema, sugli autobus, in ufficio, in fabbrica, vivendo cioè la vita che vivono loro, tutte le persone normali.

Per far questo è necessario prendersi le giuste pause che sono importanti anche nella politica: se si sa solo parlare e magari a sproposito, e non si ascolta, poi si finisce per non aver le idee giuste quelle che stanno dalla parte della gente. E’ qui che nasce il distacco abissale che i cittadini notano e che fa chiedere “tabula rasa” della politica come di fatto poi è avvenuto nel Parlamento. Per il candidato a Sindaco di Frosinone sarebbe auspicabile un candidato di tutto il centro sinistra ma noi questo film l’abbiamo già visto e conosciamo già la trama, d’altronde lo stesso sindaco Marini non ha ritenuto di dover fare nessun significativo passo di apertura. Benché Viviana Fuoco è in grado di fornire tutte le attenzioni e le valutazioni politiche del caso, il nome del candidato a sindaco di Frosinone sarà una scelta collettiva di partito e chiunque sarà il candidato noi lo sosterremo con convinzione.