Alla ricerca dell’antica ferrovia che collegava il Regno di Napoli a Gaeta

27 Febbraio 2012 0 Di redazione

L’Archeoclub di Calvi Risorta sta realizzando una mappatura per un percorso di “trekking archeologico” lungo l’antico tracciato della linea ferroviaria che da Sparanise raggiunge il Golfo di Gaeta.
La linea ferroviaria fu progettata dai Borbone e doveva collegare la Portici – Napoli con Gaeta. Nel 1861 quando avvenne l’annessione del Regno di Napoli a quello dei Savoia, la linea si interrompeva a Capua, perché il tracciato attraversava zone paludose da bonificare. Riprendeva da Sparanise, importante snodo ferroviario dove era in fase di completamento la linea verso Cassino che all’epoca arrivava solo fino a Tora. Era invece ancora in fase di progettazione quella verso Gaeta. L’opera ferroviaria si completò solo nel 1892. Fu necessario realizzare imponenti opere edili, come il Viadotto di Cascano, tra Teano e Sessa Aurunca, composto da imponenti arcate di 12 metri.
Ed il percorso di trekking realizzato dai soci dell’Archeoclub si sta occupando di mappare questi importanti manufatti. Grazie ad Andrea Covellone del Convitto di Cassino, conoscitore della zona e che si è gentilmente disposto da fare da guida, domenica scorsa i soci Paolo Mesolella, Erminio Zona ed altri hanno mappato la linea (nella cartina) da Sparanise fino a Cascano, passando per il casello e la stazione di Maiorisi, demolita da qualche anno per fare spazio al mega parcheggio del Centro Commerciale “Il Sidicino”. Tornando alla storia della Ferrovia funzionò fino alla Seconda Guerra Mondiale. Ma già con l’inaugurazione della Napoli-Formia-Roma in pieno periodo Fascista il percorso venne sminuito nella sua importanza e poi suddiviso in due tronconi. Il tronco Formia-Gaeta ebbe una buona frequentazione, ma nonostante ciò nel 1966 venne autosostituito anche se mai ufficialmente soppresso. L’altro tronco, nel tratto superstite fra Cellole e Sparanise, ebbe ben po!
ca fortuna e venne soppresso nel 1957. Eppure entrambi i percorsi oggi avrebbero grossi motivi per esistere. Raggiungere Gaeta in treno sarebbe comodo e veloce per i tanti pendolari soprattutto nella stagione estiva, contribuendo anche a decongestionare il grosso traffico sulla litoranea. Ma anche di un collegamento fra la linea Via Formia e quella Via Cassino si avverte spesso l’esigenza e non sarebbe male un ripristino della vecchia ferrovia.