Emergenza neve, da Pietrabbondante (Is) lezione di amministrazione. Inoltre spalano anche i centenari

6 Febbraio 2012 0 Di redazione

Nell’emergenza neve che ha messo allo scoperto l’inefficienza di molte amministrazioni comunali un buon esempio arriva dal piccolo comune Molisano di Pietrabondante in provincia di Isernia. Lì la neve è caduta abbondante e i disagi non sono mancati ma la gente e, soprattutto l’amministrazione, allertata da tempo come tutte le altre del centro Italia, ha saputo e voluto fronteggiarla così come andava fatto. Il sindaco Giovanni Tesone, in una nota stampa, ha spiegato come.
“Il Decreto n. 22 del 3/2/2012, emesso dal Presidente della Regione Molise On. Michele Iorio, ha consentito di ingaggiare undici giovani spalatori e di utilizzarli, in questa fase d’allerta meteo, per lo sgombro delle strade cittadine.
Grazie al loro validissimo aiuto e, soprattutto, all’incessante opera prestata 24 ore su 24 con alto senso di abnegazione da tutti i dipendenti comunali, è stato possibile assicurare l’accesso a tutte le abitazioni del centro urbano e a tutte le zone rurali isolate e a dare ristoro alle persone in difficoltà mediante la distribuzione di viveri e di farmaci.
C’è da dire, inoltre, che il tutto è stato facilitato dalla piena e indispensabile collaborazione dei cittadini pietrabbondantesi che, nelle immaginabili difficoltà, hanno spontaneamente contribuito alle varie necessità, infatti, anche il solo semplice spostamento delle auto nei tre parcheggi predisposti, ha permesso di sgomberare, con più agio, le strade principali dalla neve e di assicurarne, quindi, la transitabilità.
Si comunica ancora che, in questa situazione di avverse condizioni meteorologiche, il presidente della Regione Molise ha disposto la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado fino al prossimo martedì 7 febbraio incluso.
Per il costante pericolo di caduta neve dai tetti, si raccoglie l’invito della Protezione Civile e si raccomanda ai cittadini di circolare solo lontano dai cornicioni delle abitazioni. Si ricorda che la caratteristica presenza sui tetti di pesanti pietre, che hanno la funzione di protezione delle tegole dalla furia dei venti, rappresenta un ulteriore grave pericolo giacché esse potrebbero precipitare insieme alla neve.
Nota simpatica di questa emergenza, infine, è stata l’attiva partecipazione ai lavori del nostro nonnino centenario Pasqualino Santangelo, che, con il suo esempio, ha rassicurato tutti e ha invogliato i giovani alla piena collaborazione”.