Falde acquifere inquinate da Cromo Esavalente a San Vittore? Indagano carabinieri e Arpa

29 Febbraio 2012 0 Di redazione

Nelle falde acquifere di San Vittore del Lazio potrebbe esserci cromo esavalente e, per verificare questa inquietante ipotesi i carabinieri e Arpa Lazio stanno eseguendo accertamenti.
ieri mattina sono state eseguite decine di prelievi di campioni d’acqua dai pozzi delle abitazioni private che sono nei pressi dell’ex Latermusto, attività chiusa da anni per mancato rispetto delle prescrizioni ambientali e dalla quale si sarebbero sprigionati i materiali ossidanti pericolosi.
Una verifica sulle acque che arriva oltre un decennio dopo la chiusura del sito di stoccaggio di laterizi avvenuto nel 1998-1999.
Una vecchia storia quella dell’ex Latermusto, sito che nel 2010 è stato inserito nell’elenco delle aree contaminate della regione Lazio, iniziata alla fine degli anni 90 quando circostanziate attività ispettive della Procura della Repubblica di Cassino accertarono che la Latermusto non aveva mai impiegato nel proprio ciclo produttivo la depurazione dei fanghi e di altri materiali dello stesso genere contenenti cromo totale e arsenico. Il prelievo di acqua di ieri s’inserisce in una serie d’interventi in atto nella zona di San Vittore del Lazio rivolti principalmente alla tutela della salute dei residenti, di tutti coloro i quali vivono nella zona di via Casilina e che utilizzano l’acqua dei pozzi.