Salvati dai Carabinieri un’anziana e il figlio intrappolati in casa da un incendio

25 Febbraio 2012 0 Di Felice Pensabene

Grazie al tempestivo intervento di una pattuglia di militari del Nucleo Radiomobile della Compagnia dei Carabinieri di Isernia, una anziana 84enne ed il di lui figlio  55enne sono stati posti in salvo dalla loro abitazione  interessata da un incendio.
E’ tarda sera nel centro storico di Isernia in un appartamento posto al primo piano di una traversa di Corso Garibaldi a ridosso della Villa Comunale quando una donna ,  blocca subito una pattuglia del Nucleo Radiomobile in quel momento in transito, allarmata da un incendio in atto scoppiato nella propria abitazione.    I  militari  dopo aver raccolto la preoccupazione della donna che segnala la presenza di una ultraottantenne malata al piano superiore, senza  battere  ciglio,    individuano immediatamente l’ingresso dello stabile  e si dirigono verso il piano alto dello stabile dove tra il fumo che aveva ormai invaso tutti i vani dell’alloggio segnalato,  senza esitazione individuano l’anziana donna   già in situazione di  difficoltà per  l’effetto negativo che il fumo le stava arrecando in casa, ivi presente unitamente al figlio 55enne convivente che pure si trovava in quel  momento nella casa.   I militari  non potendo guadagnare l’uscita dell’alloggio nel contempo già interessato dalla fiamme,   decidono di portare l’anziana ed il di lui figlio verso l’unico balcone presente in casa sigillando la porta della stanza alle loro spalle e qui  consegnano con tutte le cure del caso la ottantenne ed il di lei figlio ai  Vigili del Fuoco subito fatti intervenire a dare man forte, che prelevano entrambi con un’autoscala per  consegnarla quindi, ad un’ambulanza del 118 che l’ha trasportata presso il locale nosocomio per le cure del caso ove è stata  fortunatamente  riscontrata guaribile in alcuni giorni  per l’intossicazione dovuta alla inalazione dei fumi.
La tempestività dell’intervento dei militari, di cui si  evidenzia   la non comune generosa determinazione e lo sprezzo del pericolo a tutela della vita umana, ha  evitato che  l’incendio innescato dal corto circuito di una lavatrice, e quindi  prontamente poi spento  dall’intervento dei Vigili del Fuoco, potesse avere conseguenze ben più gravi.