Verso le elezioni a Frosinone, Ottaviani all’attacco della Casta locale

18 Febbraio 2012 0 Di redazione

“Meno ai politici, più alla città. Basta con i politici di professione. Subito il 50% di riduzione degli stipendi di sindaco, assessori e consiglieri”. Questo il primo messaggio lanciato da Nicola Ottaviani, candidato a sindaco del centrodestra nelle prossime consultazioni amministrative al Comune di Frosinone.
“In un momento di notevoli difficoltà economiche per il Paese – dice Nicola Ottaviani – oltre che di contestazioni dei privilegi di cui gode attualmente la classe politica, ognuno è chiamato a fare la propria parte, cercando di redistribuire le poche risorse finanziarie presenti nelle casse comunali ed evitando di elaborare programmi faraonici senza la necessaria copertura di bilancio. Da questa premessa parte l’elaborazione della proposta SoliDiamo, a riprova del fatto che la solidarietà verso le categorie più esposte alla crisi, quali anziani e giovani, può essere realizzata con i soldi già esistenti in cassa, ma con la consapevole volontà nella redistribuzione. Dal bilancio del Comune di Frosinone, emerge che nel 2011 la spesa per le indennità e gli emolumenti a favore di sindaco, assessori, consiglieri comunali e presidente del consiglio comunale è stata pari a circa 420.000 euro: in altri termini ben 2 milioni di euro in 5 anni”.
“Tenuto conto della riduzione del numero di consiglieri comunali – continua Ottaviani – e degli assessori prevista dalla legge, la spesa preventivabile per le singole annualità, relative alla prossima consiliatura, per gli amministratori pubblici del Comune di Frosinone oscillerebbe attorno a 360-380.000 euro. Invece, la rinuncia da parte degli amministratori alla metà dei propri compensi comporterà la possibilità dell’apertura di un fondo di solidarietà, denominato progetto SoliDiamo, con una dotazione annuale pari a circa 180-190.000 euro.
Il fondo, alimentato per cinque anni di consiliatura, produrrà un introito di circa 900.000 euro, per finanziare due distinte proposte, denominate Progetto Anchise e progetto FormAzione, al fine di sostenere la realtà degli anziani e quella dei giovani studenti del capoluogo, creando una favorevole interazione nei due rispettivi ambiti”.
“In entrambi i casi, comunque, sarà fissato – conclude Ottaviani – un tetto di reddito calcolata sul quoziente familiare, in quanto tale forma di solidarietà sarà indirizzata in favore delle famiglie maggiormente esposte all’attuale crisi economica, ma che non vogliono rinunciare alla possibilità del proprio miglioramento sociale attraverso l’investimento sulla cultura dei propri figli e su un rinnovato concetto dell’idea di Terza Età”.
Il progetto Anchise, a favore degli anziani, è articolato su corsi di formazioni per l’utilizzo di internet e dei social network, favorendo la comunicazione con le nuove tecnologie; corsi di attività fisica ed educazione alimentare; corsi di musica e ballo, per incrementare la socializzazione; formazione di operatori “over 60” che possano svolgere attività di supporto alle istituzioni comunali.
Il progetto FormAzione, a favore dei giovani, prevede 40 borse di studio all’anno da 1.000 euro ognuna, per gli studenti più meritevoli delle scuole medie superiori, unitamente a 15 borse di studio di 3.000 euro ognuna per gli studenti universitari; coinvolgimento di giovani disoccupati e precari in attività lavorative legate al progetto Anchise.