A Cervaro la 40esima edizione della Via Crucis vivente

27 Marzo 2012 2 Di redazione

40 edizioni; basterebbe questo dato per far comprendere a chiunque assista per la prima volta alla “Via Crucis Vivente” di Cervaro (Domenica 1 aprile, ore 20.30, Cervaro – FR-) l’importanza che la manifestazione riveste nel quadro delle antiche tradizioni popolari.

Ideata dall’Associazione Culturale Via Crucis Vivente, che ha curato Scenografie, Costumi, Commenti, Dialoghi e Regia, con il Commento Musicale del Maestro Mauro Niro, l’evento è patrocinato dal Consiglio Regionale del Lazio, la Provincia di Frosinone e la Città di Cervaro, in collaborazione con l’Associazione Storica, Culturale, Artistica “Infiorata di Cervaro”, il Gruppo Scout Cervaro 1, l’Associazione Culturale Pier Paolo Pasolini – Cervaro e la Fondazione Exodus onlus di Cassino (FR).

Costituita da circa 35 scene che si snodano e illuminano le vie di tutta la città, la Passione di Cristo, interpretata da circa 380 partecipanti, provenienti anche da città limitrofe, che recitano tutti rigorosamente dal vivo, ha il suo incipit in Piazza San Paolo, luogo in cui si svolgono gli atti principali, fino all’inappellabile verdetto che condanna a morte Cristo.

Accompagnato dall’esercito romano, il Cristo raggiunge la località Colle – un piccolo promontorio situato nel Centro Storico della Città, dove, fra i suggestivi ruderi dell’antico castello medievale, con l’ausilio di luci e suoni, si compie il il drammatico atto della Crocifissione e delle Resurrezione.

Ed è così che da quarant’anni la teatralità dell’opera, si fonde con l’eternità della parole e del messaggio cristiano. Un viaggio nella storia in cui tutto si fonde nel contesto narrato trasmettendo stupore per la cura dei particolari, visibile negli elementi più scenografici come bighe, lettighe, gli arredamenti degli interni, l’oggettistica e la cura nella realizzazione dei singoli costumi, in particolar modo delle divise militari, come quelle dei pretoriani, con le pregevoli corazze in metallo, fino ai costumi dei legionari, con le altrettanto decorose corazze in cuoio, decorate nel rispetto degli stilemi in auge in epoca romana e di ogni singolo personaggio principale o comparsa.

Tra le più antiche tradizioni della città, la Via Crucis Vivente ha origine a Cervaro già dal lontano 1963, quando un gruppo di giovani con pochi mezzi e molto entusiasmo, misero in scena la prima edizione, realizzando con le proprie mani tutto ciò di cui avevano bisogno, dai costumi alle scenografie. L’antica rappresentazione si differenziava da quella attuale poiché era concepita in rappresentazioni statiche, i così detti “Carri”, molto simili alle Stazioni della Via Crucis, presenti nei luoghi di culto, che nell’iconografia sacra scandiscono i giorni che precedono e il momento della morte del Salvatore.

Negli anni successivi la Via Crucis si è tramutata nella rappresentazione odierna, che si distingue sempre da quella dell’anno precedente, poiché viene arricchita con nuovi dialoghi, scenografie, musiche e costumi.

È dal 1993 che l’onore della realizzazione di un evento tanto fascinoso spetta ai membri dell’Associazione Culturale Via Crucis Vivente di Cervaro che, in modo del tutto volontaristico e senza scopo di lucro, cura tutto il necessario per l’ottimo esito della manifestazione.

(In caso di intemperie la manifestazione si svolgerà il Venerdì Santo)