Bloccati, sulla A1, due cugini campani con10 chili di cocaina e 10 chili di marijuana proveniente dall’Olanda

9 Marzo 2012 0 Di Felice Pensabene

Un altro duro colpo è stato inferto al mercato della droga destinata al territorio ciociaro. L’operazione si inserisce in una vasta attività avviata dalla Questura di Frosinone per risalire la filiera della droga attraverso l’individuazione delle località di approvvigionamento e quelli  finali della distribuzione.  Gli uomini della Squadra Mobile della I^ Sezione Criminalità Organizzata, della Questura di Frosinone,  da ieri erano sulle tracce di due corrieri campani che avrebbero dovuto procurarsi  lo stupefacente in Olanda per immetterlo sulla piazza. I due cugini napoletani , cinquantenni, sono stati individuati dopo aver superato il confine con la Francia per rientrare in Italia. A questo punto i poliziotti hanno iniziato  a seguirli senza mai perderli di vista,  in maniera discreta.

Lo schema utilizzato dai trafficanti è lo stesso di quello adottato nella recente operazione della Squadra Mobile che ha portato al sequestro di 120 chili di marijuana ed all’arresto di 5 cittadini albanesi.

Una Mercedes Classe B  ed una Crysler  le macchine utilizzate dai corrieri, più volte  scambiate durante il viaggio presso aree incontrate lungo il percorso, per non dare nell’occhio. Arrivati all’altezza del casello A1 di Ferentino, direzione sud,  gli investigatori della Squadra Mobile decidono di intervenire con l’ausilio dei colleghi della Polizia Stradale . Il perfetto coordinamento tra le pattuglie della Polizia di Stato ha consentito di bloccare le due auto evitando ogni possibile pericolo per gli automobilisti in transito. La perquisizione sui  veicoli ha permesso di recuperare, nascosti in uno zaino occultato tra i sedili posteriori, 10 panetti  di cocaina, per un totale di 10 chili, ed una busta sigillata contenente 10 chili di  marijuana. Per i due cugini partenopei , con  alle spalle numerosi precedenti penali  per droga, sono scattate le manette per  detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

I 10 chili di cocaina, seppur quantitativamente inferiori  rispetto ai 120 chili di  marijuana sequestrati nella precedente operazione, piazzati sul mercato avrebbero fruttato all’organizzazione criminale  oltre 700.000 euro.