“Festa del papà” nel carcere di Civitavecchia con la Coop. ‘I Naviganti’

14 Marzo 2012 1 Di Felice Pensabene

Ancora un’importante iniziativa della cooperativa ‘I Naviganti’ di Cassino, per rendere il carcere più vivibile e non solo luogo in cui scontare il proprio debito con la giustizia. Questa volta ‘I Naviganti’ hanno traghettato la loro iniziativa in favore dei detenuti del carcere di Civitavecchia.  Sabato  17 marzo, in occasione della vicina Festa del papà, nella Casa Circondariale Nuovo Complesso di Civitavecchia, il sodalizio cassinate ha organizzato con l’animazione Il Biancoconiglio  una giornata dedicata totalmente ai papà detenuti ed ai loro figli.  “Sono ormai molti le carceri della Regione Lazio che ci chiamano per portare avanti progetti di animazione sociale – afferma  Simona Di Mambro, presidente della cooperativa, questo ci riempie d’orgoglio perché  da oltre due anni, grazie anche all’ottimo rapporto lavorativo instaurato con l’ufficio del Garante dei detenuti della Regione Lazio, abbiamo potuto conoscere realtà molto particolari a cui non sempre è permesso accedere”. “Quello che ci preme sottolineare  – continua  il responsabile del progetto Carmine Mernini  – è  lo scopo di progetti come quello avviato qui a Civitavecchia, cercare di rendere meno traumatico l’incontro tra i genitori e i figli facendo vivere almeno per una giornata una sorta di “normalità”. Anche il carcere di  Civitavecchia,  come già quello di Latina, Settore femminile di alta sicurezza, e quello di Rebibbia Nuovo complesso  Braccio di massima sicurezza, vedranno la realizzazione  di progetti  con la cooperativa i Naviganti per tutto l’anno. Certo è una goccia nel ‘mare delle problematiche’ che il sistema penitenziario nazionale deve affrontare, ma sicuramente la visione di un carcere ‘a misura di detenuto’ è un primo passo verso  il reinserimento sociale attraverso  lo sviluppo delle affettività familiari.

Felice Pensabene