Pensioni, i sindacati e le rappresentanze dei comparti sicurezza, difesa e soccorso pubblico attendisti per apertura governo

15 Marzo 2012 0 Di redazione

I sindacati SIULP, SAP, UGL Polizia di Stato, CONSAP, SAPPE, UIL Penitenziari, FNS CISL Penitenziari, UGL Penitenziaria, CNPP, SAPAF, UGL Forestale, FNS CISL Forestale, FESIFO, UIL CFS, FNS CISL VVF, UIL VVF, CONAPO, UGL VVF, COCER Carabinieri, COCER Guardia di Finanza, COCER Esercito, COCER Aeronautica, COCER Marina, dopo la manifestazione di oggi alla quale sono stati costretti per la totale chiusura che il Governo aveva mostrato sul regolamento di armonizzazione previdenziale, nel corso della quale non sono mancati momenti di tensione ai quali non sono seguiti incidenti grazie all’alto senso di responsabilità dei Sindacati e delle Rappresentanze, del lavoro diplomatico fatto dalle Amministrazioni, dal Prefetto di Roma, dal Questore di Roma e dal responsabile del Servizio di Ordine Pubblico, il tutto accompagnato da un forte intervento politico effettuato dai Ministri e dai Sottosegretari delle Amministrazioni interessate, esprimono la loro condivisione sul ripristino del riconoscimento della soggettività del Sindacato e delle Rappresentanze.
Il comunicato congiunto del Ministro Fornero con i Ministri Cancellieri, Severino e Di Paola, con il quale gli stessi hanno pubblicamente annunciato, grazie alla nostra protesta attuata questa mattina, di voler incontrare i Sindacati e le Rappresentanze, è un primo passo importante ma non esaustivo delle rivendicazioni degli uomini e delle donne che garantiscono la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico.
L’aver riportato sul piano politico il confronto su una materia così delicata, nel quale si ripristina un rapporto diretto e paritario di confronto tra Governo e Parti Sociali, è importante e necessario anche per la valutazione nel merito, come preannunciato dallo stesso comunicato dei Ministri, per affrontare e trovare la soluzione più idonea rispetto alle esigenze del Governo, ma anche per la funzionalità delle Amministrazioni e, non per ultimo, per le legittime aspettative del personale.
Non era possibile, concludono i Sindacati e le Rappresentanze, e non solo per un fatto formale e di norme che lo prevedono, ma soprattutto per ridare dignità politica ed efficacia alla trattativa, che le istanze fossero riportate dalle Amministrazioni. Non perché non abbiano cercato di fare l’interesse della funzionalità del sistema e del personale, ma perché per raggiungere il miglior risultato possibile era indispensabile che al tavolo, oltre alle Amministrazioni, stessero anche i rappresentanti del personale.
Ci aspettiamo ora che a questa apertura seguano fatti concreti che valorizzino la specificità, salvaguardino la sicurezza, la difesa e il soccorso pubblico di questo Paese, ma anche un meccanismo che consenta di coniugare tutti gli interessi che sono in gioco nel rispetto dei ruoli e delle varie qualifiche che operano in questi settori.
Rimane confermata la conferenza stampa con tutti i segretari delle forze politiche che i sindacati e le Rappresentanze hanno indetto per martedì, 20 p.v. alle ore 15 presso la sala Cristallo dell’Hotel Nazionale, Piazza Montecitorio 131.