Ottomila prodotti pericolosi per la salute sequestrati dalla Guardia di Finanza

5 Aprile 2012 0 Di redazione

La Guardia di Finanza sequestra 8.000 articoli pericolosi per la salute e senza i requisiti di sicurezza previsti dalla legge.
Il negozio, a Porta Nuova di Pescara, gestito da una cittadina cinese, è stato sottoposto al controllo delle Fiamme Gialle pescaresi nella mattinata di ieri.
E, così, oltre alle solite radioline, caricabatterie, adattatori per telefonini e altro materiale elettrico e manufatti provenienti dalla Repubblica Popolare cinese con marcatura “CE” (di conformità sulla sicurezza, contraffatta), i finanzieri – questa volta – hanno sequestrato anche prodotti di bellezza e cosmetici.
Smalti, kit per l’applicazione di finte unghie, make up, creme di bellezza, per un valore di circa 9.000 euro, sono gli articoli che gli uomini del Nucleo di polizia tributaria hanno accertato essere completamente privi di indicazioni dei componenti utilizzati per la loro fabbricazione, delle modalità d’uso e della scadenza del prodotto.
Requisiti tutti, che la legge impone di riportare sui prodotti cosmetici in modo chiaro, leggibile ed in lingua italiana.
La responsabile, una cittadina cinese con regolare permesso di soggiorno, è stata denunciata alla Procura della Repubblica di Pescara per la vendita di materiali contraffatti e per le violazioni al Codice del consumo.
L’odierna operazione, come le altre svolte nelle scorse settimane, vuole “mettere in guardia” la cittadinanza dagli acquisti di tali prodotti, specie se destinati alla cura della persona, che, si ricorda, devono riportare tutte le indicazioni comunemente presenti sulle merci vendute quotidianamente negli esercizi commerciali autorizzati.
Quindi, si sottolinea come sia importante, prima dell’acquisto, verificare l’esistenza di alcune necessarie ed importanti informazioni quali, ad esempio, le istruzioni d’uso in lingua italiana, i dati dell’importatore o del produttore originario dell’articolo in vendita.
La Guardia di Finanza continuerà a vigilare in tutta la provincia anche per tutelare gli operatori del settore che, rispettando la legge, garantiscono standards qualitativi e provenienza degli articoli.