Basket Cassino: il coach Porfidia traccia il bilancio della stagione e la conquista dei play-off

18 Aprile 2012 0 Di Felice Pensabene

Dopo la salvezza raggiunta con largo anticipo arrivano anche i play-off, la vittoria esterna, 5^ di questa stagione nel “derby” contro Fondi ha sancito con due turni di anticipo l’ingresso trionfale del sodalizio di Largo Dante caro al Presidente Dino Pagano nella lotteria spareggi promozione per l’accesso in Divisione Nazionale B. Parte importante in questo traguardo va riconosciuto al neo tecnico cassinate Raffaele Porfidia che si gode questo momento di indiscusso successo e soddisfazione pari solo alla nascita del primogenito Giovanni avvenuta anche questa in un 2012 veramente particolare per il giovane tecnico.

Dopo la vittoria in terra fondana abbiamo rivolto alcune domande a Raffaele:

Allora coach facciamo un passo indietro e raccontaci come il destino della nostra società si sia intrecciato nella tua carriera di allenatore:

“ L’avventura è cominciata grazie ad una telefonata ricevuta dall’Avvocato Mario Tamburrini che mi ha parlato di questo progetto che devo dire mi ha subito affascinato, ripotare il grande basket a Cassino dopo i fasti della serie B mi ha stimolato molto, il successivo colloquio con Sergio Longo, Dino Pagano e Gianrico Ranaldi mi ha convinto ad accettare l’incarico messo nero su bianco con un biennale”

Primo passo quello di mettere su il roster, coach in che direzione sono andate le tue scelte?

“Dopo solo due giorni siamo partiti con la selezione degli Under necessari e fondamentali per la composizione del Roster e per le ossature delle formazioni giovanili che in un progetto serio non possono mai mancare, poi ho rivolto la mia attenzione alla scelta dei cosiddetti senatori e qui la scelta è stata facile in quanto Confessore, Canzano, Guida e Simeoli conoscendoli personalmente mi hanno agevolato, a loro va il mio riconoscimento personale perché hanno da sempre tirato il carro stringendo i denti e dispensando consigli ai più giovani, IMMENSI.”

Quali sono stati gli obbiettivi che la società le ha chiesto?

“Solo la salvezza senza passare dai play-out, quindi 9°-10° posto come primo obbiettivo poi come succede spesso i miei ragazzi, supportati da una grande dirigenza e da un pubblico caldissimo, dopo la salvezza ci hanno creduto agganciando il treno spareggi promozione.”

Marcia irresistibile in casa questo il segreto del successo?

“Sapevo che in un campionato così lungo ed impegnativo  le partite casalinghe erano fondamentali, in casa nonostante le varie problematiche abbiamo battuto corazzate come Contigliano, Luiss ed Aprilia lasciando punti solo contro la Tiber e Marino insomma quasi perfetti”

Coach in trasferta come mai un Cassino a volte diverso dalla versione casalinga?

“Bhe diciamo che nessuno è perfetto, nelle trasferte a volte si deve tener conto di tanti fattori, anche il viaggio  lungo può influire sulla concentrazione degli atleti, restano comunque le vittorie che ci hanno dato la certezza della salvezza contro dirette concorrenti come Valmontone, Frascati, Lazio, Fondi e Sam.”

Lei parlava di “Problematiche” ci spiega a cosa si riferisce?

“Come dicevo stagione lunga nella quale sono avvenute tante cose. Abbiamo perso prima dell’inizio Violo, uno dei cinque senior, poi il nubifragio di Cassino ci ha tolto il palazzetto costringendoci a giocar ee allenarci ad Atina  per un lungo periodo , brava la società che si è’ dimostrata subito operativa ,poi l’infortunio di Borozan, il nostro unico cambio dei lunghi, senza dimenticare l’allontanamento da parte della società per motivi non tecnici di Gatta e Benincasa ,due degli under su cui volevamo investire e che a Cassino hanno avuto veramente la possibilità di mettersi in mostra .E’ arrivato poi Riccardo Strivieri da Siena, per poter finalmente  ritornare ad essere 10 in allenamento, insomma tante piccole cose che comunque non ci hanno distratto su quelli che erano gli obbiettivi”.

Capitolo under, la società le ha messo a disposizione ragazzi del posto come Tamburrini, Candelaresi, Esposito, Pantano, come giudica il loro operato?

“Indubbiamente hanno fatto molto bene, sono cresciuti fisicamente e tecnicamente  giocando molti minuti in più rispetto al passato, di questo aspetto ne hanno tratto beneficio soprattutto i cosiddetti senatori che hanno potuto respirare resta il fatto che sono molto fiducioso sul loro futuro”.

Ora gli spareggi promozione, quale sarà il futuro della nostra formazione?

“Adesso ci godiamo questo traguardo, nelle prossime due partite proveremo a consolidare la posizione e con i miei collaboratori tecnici, De Rosa, Falanga ed il preparatore atletico Daniele Palombo imposteremo la preparazione per farci trovare pronti alla prima partita fissata per il 6 maggio, il tempo è poco ma spero di recuperare Francesco Violo e soprattutto di arrivare senza acciacchi vari a questa data, si giocheranno tre partite in sette giorni e la forma fisica sarà fondamentale per andare avanti. Tutto il gruppo getterà il cuore oltre l’ostacolo per raggiungere il miglior risultato possibile, non voglio essere presuntuoso ma questa squadra proverà a sorprendevi perché il nostro DNA è questo”.

Max Marzilli