Crisi killer, Abbruzzese: “E’ necessario fermare lo stillicidio”

4 Aprile 2012 0 Di redazione

“Sgomenta l’ennesimo gesto estremo di un imprenditore che questa volta tocca la Capitale. Il suicidio per debiti di Mario Frasacco è il segnale di un disagio ormai non più tollerabile. Alla crisi economica si aggiunge una mancanza di prospettive che spinge chi lavora a indebitarsi oltremisura”. Questo il commento del presidente del Consiglio regionale del Lazio, Mario Abbruzzese, dopo aver appreso la notizia del suicidio dell’imprenditore romano.
“E’ l’ottavo suicidio ‘per debiti’ solo quest’anno, altri sei hanno tentato di togliersi la vita ma sono stati in qualche modo salvati. Quattordici episodi – ha puntualizzato Abbruzzese – che trovano la loro ragione nell’indebitamento delle famiglie che in tre anni è aumentato del 36,4%. Ogni nucleo è indebitato mediamente per 43mila euro, per un totale di 503 miliardi. E il 40% di questi nuclei familiari rischia di finire tra gli artigli degli usurai. Con i debiti aumentano i gesti disperati, ormai sono uno ogni due giorni.
Il governo e la Regione Lazio – ha concluso Abbruzzese – stanno lavorando per intervenire e per cercare di fermare questo stillicidio e restituire a chi lavora e ai suoi familiari, coinvolti nella sua rovina, almeno una prospettiva, soprattutto per impedire agli imprenditori sia di cadere nelle mani dell’usura, sia di non vedere altra via d’uscita che il suicidio”.