L’acqua non potabile intossica una dozzina di partecipanti al “Sentiero della Libertà” tra Sulmona e Casoli

30 Aprile 2012 0 Di redazione

Avrebbero bevuto acqua da una fonte sospetta a Palena. Sembra essere questa la causa che ieri ha rovinato la “tre giorni di marcia” ad una ventina di partecipanti al “Sentiero della Libertà”, che da sabato, ha portato fino a Casoli, quasi 700 ragazzi provenienti da tutta Italia. Erano quasi arrivati alla meta, ieri sera, quando alcuni di loro hanno iniziato ad accusare malori allo stomaco accompagnati da diarrea e vomito.

Tutti sintomi da una intossicazione alimentare che ha fatto si che una dozzina di loro, fossero costretti alle cure dell’ospedale di Casoli. Due giovani, invece, sono stati trasportati a Lanciano e mantenuti sotto osservazione. A quel punto è stato necessario capire cosa fosse accaduto e tutti i sospetti si sarebbero concentrati su una fonte a Palena dove molti ragazzi, in particolare quelli che hanno accusato il malore, si sarebbero abbeverati. Non si esclude, infatti, che la fontana possa essere alimentata da alcune vasche in altura non protette e, per questo, la potabilità dell’acqua non sarebbe garantita. Indagini che stanno svolgendo gli ispettori della Asl.