Un quartiere abbandonato, San Giovanni a Cassino una giungla sotto gli occhi di tutti

20 Aprile 2012 6 Di redazione

E’ il cuore di Cassino, ma versa in condizioni a dir poco oscene. E’ piazza San Giovanni, un tempo tra le zone commerciali più apprezzate anche per via della presenza del mercato coperto. Oggi è un’area di parcheggio attorniata da una giardino che definire maltenuto è veramente un eufemismo. Tutto è abbandonato a una manutenzione che risale ad anni addietro, dalla pavimentazione stradale, ai marciapiedi, ai sanpietrini della piazza, alle recinzioni delle aiuole, alle panchine, fino ai cassonetti dell’immondizia che mancano e ad un improbabile e vergognoso passaggio di cavi elettrici volanti, “appiccicati” a pali in metallo.


Tutto, nell’arredo di piazza San Giovanni, sa di vecchio e abbandonato, ecco anche perché, forse, è spesso territorio di barboni e dei loro cani, che occupano le panchine “arredandole” con gli stracci o le loro bottiglie di vino e alcolici. Eppure, nonostante il crollo del settore commerciale e mercatale, vista anche la chiusura, ormai da anni, del mercato coperto, la zona resta densamente abitata anche da bambini e da anziani.

I primi che spesso si vedono giocare nella piazza tra immondizie e barboni, i secondi che quotidianamente sono costretti, per raggiungere le loro abitazioni, a veri percorsi di guerra con l’asfalto sconnesso e con i sanpietrini staccati dal suolo e che ben si prestano a diventare proiettili quando una vettura vi transita sopra a velocità più sostenuta.

Ma quel che sorprende e che lascia un alone di mistero, sono quei cavi elettrici volanti, una vera ragnatela in alcuni punti, appoggiati a pali in metallo il cui fine è sostenere solo quei cavi, o a quelli della pubblica illuminazione. Sembra, talvolta, di trovarsi in quei paesi sudamericani dove il concetto di sicurezza, talvolta, è sbiadito. Eppure no, siamo a Cassino.
Ermanno Amedei
Foto Alberto Ceccon