Exodus: Un successo l’African Party e a settembre torna “Mille Giovani per la pace”

26 Maggio 2012 0 Di Felice Pensabene

«Dal 10 al 16 settembre tornerà la “Mille Giovani per la Pace”. Quest’anno, a fare da cornice all’evento, non sarà la piazza della città, bensì la sede della comunità Exodus in via San Domenico Vertelle. Vogliamo che la cittadinanza e tutto il territorio si avvicini e frequenti sempre più la Cascina, che oggi non è più una semplice comunità di recupero per tossico dipendenti, ma una vera “casa”, un luogo deputato ad accogliere non solo i più bisognosi, ma destinato anche all’organizzazione di eventi che vedano coinvolti soprattutto i giovani della nostra città». L’annuncio lo ha dato venerdì sera il responsabile della comunità Luigi Maccaro nel corso dell’ “African Party”. L’evento – che ha visto la presenza di centinaia e centinaia di persone: gli organizzatori ne hanno contate oltre trecento – ha fatto da apripista alla lunga estate che precede la grande manifestazione di settembre. Nel corso di questi tre mesi, infatti, sempre Maccaro ha annunciato che in comunità si susseguiranno altri eventi. “Aspettando Mille Giovani per la Pace”, prevede un cartellone ricco di iniziative: tutte con un tema diverso, ma tutte con un unico filo conduttore che legherà le singole serate in programma alla kermesse di settembre. «“Mille giovani per la Pace” è un momento di riflessione che Exodus propone a se stesso e agli altri per riflettere sul tempo che viviamo e su come i giovani possano esserne protagonisti attraverso l’assunzione di responsabilità, attraverso l’impegno solidale, attraverso l’immaginazione degli orizzonti che verranno. Il domani che generalmente mette paura può essere modellato sull’impegno, sul senso e sui significati che diamo oggi alle nostre esperienze, al nostro cammino. Quest’anno – sottolinea Maccaro – l’evento si svolge non in piazza ma all’interno della Cascina che i monaci di Montecassino ci misero a disposizione gratuitamente oltre vent’anni orsono. Una Cascina che si va gradualmente trasformando. Pur mantenendo la vocazione originale di casa di accoglienza per giovani che hanno vissuto disagi gravissimi, vogliamo aprirci sempre di più al territorio affinché anche i ragazzi “normali” possano coglierne la grande funzione educativa».  A lanciare la volata alla lunga maratona estiva è stato l’ “African Party”: una serata multiculturale in cui si sono “mescolate” le culture e le tradizioni tipiche dell’Italia, e del territorio Cassinate in particolare, con quelle dei popoli africani. Sul palco allestito in comunità la musica popolare “ciociara” suonata dai Vas, “’S sona e s’abballa”, si è perfettamente “integrata” con le percussioni africane di Juppiter. Sul palco anche i GentleGrace, mentre per i più piccoli un’area bimbi a loro dedicata nel cuore della cascina. Alla serata presente anche una delegazione dell’amministrazione comunale di Cassino: gli assessori Grossi e Consales e i consiglieri Carlino e Ranaldi. «“African party” ci ha permesso di condividere una serata di festa con tanti amici africani che da ormai un anno popolano il nostro territorio, di conoscerne le storie, la musica, la cucina, le tradizioni. Dobbiamo imparare – conclude il responsabile di Exodus – che non serve riempirsi la bocca di parole come solidarietà. Qualche volta può valere la pena sedersi a tavola con una persona che viene da un altro continente, gustare uno spezzatino cucinato in maniera insolita, ascoltare una storia che fa venire in mente orizzonti lontani e tornare a casa sentendosi un po’ più cittadini del mondo».

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