Grossi: “Accogliamo la proposta del Psi di rendere il giusto tributo a Placido Rizzotto”

27 Maggio 2012 0 Di Felice Pensabene

“Quella di Placido Rizzotto è sicuramente una figura centrale per il nostro Paese, che dovrebbe essere di esempio per le nuove generazioni ed alla quale sono legati tutti coloro i quali quotidianamente lavorano nel rispetto della legalità e a difesa dei più deboli.” Con queste parole l’assessore alla cultura del Comune di Cassino, Danilo Grossi, interviene sulla proposta avanzata dal partito socialista cassinate di intitolare una strada o una piazza della città alla memoria del sindacalista siciliano. “L’amministrazione Petrarcone – ha continuato Grossi – ha da sempre, e lo abbiamo ripetuto e diostrato con i fatti più volte, basato la propria azione di governo sulla legalità e sulla difesa delle fasce più deboli. Proprio i veritici provinciali del partito socialista hanno ricordato come, a tal proposito, questa Amministrazione sia stata sempre attenta a diverse figure centrali della storia del nostro Paese, attraverso iniaziative, non solo legate ad intitolazione di strade o piazze, il cui obiettivo era e rimane quello di non dimenticare chi ha pagato con la vita la voglia di vivere in un’Italia migliore. Penso ad esempio al progetto ‘Io non ho paura’, alle numerose iniziative incentrate sulla legalità ed anche, perché no, all’intitolazione di spazi cittadini alla memoria di Falcone, Borsellino, Impastato o Baden Powell. Qualcuno su questo tipo di attività che abbiamo portato avanti ha anche mosso delle critiche facendo della facile e strumentale ironia, ma noi siamo convinti che a settembre scorso abbiamo avviato un percorso importante che contribuirà ad identificare ancora di più Cassino come città della legalità. Proprio per queste ragioni voglio invitare il Partito Socialista ad un confronto, rassicurando i dirigenti cittadini che da parte di questa Amministrazione c’è la massima disponibilità e volontà di ricordare e rendere il giusto tributo alla memoria di Placido Rizzotto. Possiamo ad esempio ipotizzare una giornata nel corso della quale fare la proiezione del film, seguita da una discussione sulle lotte di un sindacalista ucciso dalla mafia. Sarebbe un’idea su cui lavorare soprattutto in in un momento come questo di grande difficoltà per il mondo del lavoro che riguarda anche le nuove sfide che si vanno a proporre. Inoltre questa può anche essere l’occasione per iniziare un confronto costruttivo tra l’amministrazione ed una forza politica importante come quella socialista.”