In piazza del Popolo la protesta contro Equitalia e governo

7 Maggio 2012 2 Di redazione

Piazza del Popolo a Latina è diventata un enorme palcoscenico della realtà. Alle 17.30 di ieri pomeriggio un gruppo di manifestanti ha catalizzato l’attenzione dei presenti con una protesta a tinte forti. Operai, allevatori e imprenditori si sono trasformati in attori per una manciata di minuti per mettere in scena il dramma delle vittime del fisco. Imprenditori che hanno perso tutto, che si sono visti pignorare macchinari, aziende, case.

Sulle note dell’inno d’Italia il flash mob di protesta ha preso il via elencando i tanti suicidi che si sono susseguiti negli ultimi mesi, suicidi definiti suicidi di stato dai manifestanti che con cappi al collo e fingendo di bere veleno hanno inscenato le loro stesse morti. E poi, il colpo di scena finale: un uomo con la vita cinta dal tricolore “messo in croce”. Una manifestazione che si è conclusa con un dibattito intenso fatto di accuse al mondo della politica e dei partiti senza risparmiare il governo tecnico responsabile, secondo i promotori dell’azione eclatante, di aver ‘fatto il lavoro sporco’ che i partiti non avrebbero voluto fare: aumentare la pressione fiscale e paralizzare l’economia.

Le vittime del fisco hanno fatto sentire chiara e forte la loro voce che grida no ai suicidi di stato e che rivendica la responsabilizzazione del governo chiamato in causa dalle decine di uomini e donne che di fronte alla certezza di aver perso tutto si sono dati la morte. Il flash mob di Latina è soltanto il primo di una lunga serie di manifestazioni che all’improvviso irromperanno in altre piazze di altre città italiane chiedendo giustizia.

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